Da una cellula a un feto: le 40 settimane di gestazione portano alla luce una nuova vita, che nasce dall’unione di due cellule, quella maschile e quella femminile. L’apparato riproduttore femminile è molto complesso, ogni organo che lo costituisce ha una funzione ben specifica che, in collaborazione con il resto, fa sì che si possa procreare. E il tutto comincia ben prima della fecondazione vera e propria.

Anatomia dell’apparato riproduttore femminile

L’apparato riproduttore femminile è composto da organi esterni tutti direttamente visibili (vulva, piccole labbra, grandi labbra, clitoride, monte di Venere) e organi interni (ovaie, tube di Falloppio, utero, vagina). Ecco nel dettaglio come si presentano e quali sono le loro funzioni.

Vulva

Costituisce la parte più esterna degli organi genitali femminili. Comprende le grandi labbra (che congiungendosi delimitano la rima vulvare), le piccole labbra (nel cui punto di congiunzione sporge il clitoride).

Grandi labbra e piccole labbra

Si trovano entrambe nella vulva. Le prime, diverse per forma e dimensioni da una donna all’altra, sono le pieghe cutanee più esterne. Le seconde sono quelle più interne.

Clitoride

Insieme alle grandi labbra costituisce la parte più sensibile ed erogena per la maggior parte delle donne, essendo ricca di nervi e di vasi sanguigni, che influiscono sulla risposta sessuale femminile.

Monte di Venere

Sopra l’osso pubico si va a formare un cuscinetto adiposo leggermente rialzato: prende il nome di Monte di Venere. Sia esso che le grandi labbra si ricoprono di peluria durante la pubertà.

Ovaie

Sono due e hanno una forma che ricorda quella di una mandorla. Si trovano ai due lati dell’utero, con cui comunicano attraverso le tube di Falloppio. Producono importantissimi ormoni sessuali: gli estrogeni e il progesterone.

Sono la sede della maturazione dell’ovocita (cellula sessuale femminile): le cellule uovo contenute nei follicoli rimangono a riposo fino alla fase della pubertà. Da quel momento, ogni mese un solo follicolo (alternativamente dall’ovaio destro e sinistro) produce un uovo pronto per essere fecondato.

Tube (o trombe) di Falloppio

Sono lunghe circa 12 cm, catturano e trasportano l’ovulo espulso dall’ovaio: al loro interno avviene l’incontro con lo spermatozoo e dunque la fecondazione. L’ovulo costituisce il gamete femminile, lo spermatozoo quello maschile.

Utero

Ha una forma a pera rovesciata, è un organo muscolare cavo e si trova nella parte più bassa dell’addome. La sua funzione è quella di permettere l’impianto dell’uovo fecondato, consentire lo sviluppo dell’embrione e il futuro accrescimento del feto.

La parete interna è rivestita da una mucosa chiamata endometrio: ogni mese, sotto l’influsso degli ormoni prodotti dalle ovaie, si ispessisce, preparandosi a una eventuale gravidanza. Quando non c’è stata fecondazione, invece, l’endometrio si sfalda, dà luogo alla mestruazione e si rigenera. Possiede muscoli che, contraendosi, permettono al neonato di venire al mondo.

Vagina

Consente il rapporto sessuale, il passaggio del feto, l’espulsione del flusso di sangue mestruale e mette in comunicazione la vulva con l’utero. Avendo una parete molto elastica, si allunga e si allarga notevolmente sia durante il parto che durante il rapporto.

Funzioni dell’apparato riproduttore femminile

apparato riproduttore femminile
Fonte: iStock

Le funzioni di tutti gli organi che costituiscono l’apparato riproduttore femminile e la loro collaborazione, fanno sì che sia consentita la riproduzione umana. Dalla produzione dell’ovulo alla fecondazione alla gravidanza, ecco come si genera una vita:

  • ciclo mestruale: si compone si tre fasi. La prima è la fase mestruale che dura circa 5 giorni ed è quella che interessa l’endometrio, che si desquama. Segue la fase proliferativa, che grazie agli estrogeni provvede alla rigenerazione dell’epitelio. Infine, la fase secretiva è quella di alta produzione di mucosa uterina per facilitare la fecondazione. Se questa non avviene, ha inizio un nuovo ciclo mestruale;
  • ovulazione: il ciclo maturativo (ciclo ovarico) dei follicoli presenti nell’ovaio dura circa 28 giorni. Alla fase follicolare (dal 1° al 14° giorno circa), che è quella di produzione estrogeni, segue la fase luteinica (dal 14° al 28° giorno). Questa inizia con l’ovulazione, promossa dall’ormone LH adenoipofisario, che riorganizza i tessuti follicolari nel corpo luteo dopo l’espulsione della cellula uovo;
  • fecondazione: avviene nel terzo esterno della tuba. Il gamete maschile (spermatozoo) e il gamete femminile (cellula uovo) si fondono, formando una cellula che si svilupperà in un futuro individuo. Gli spermatozoi si trovano nel liquido seminale maschile (in una sola goccia se ne contano a milioni);
  • gravidanza: la gravidanza umana dura mediamente 280 giorni (corrispondenti a 9 mesi e 10 giorni, 40 settimane circa), a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Dopo quattro ore dalla fecondazione  l’embrione nel corpo della donna comincia a dividersi in due cellule perfettamente uguali. Da questo momento in poi la divisione delle cellule prosegue continuamente.

Problemi e patologie dell’apparato riproduttore femminile

I problemi relativi all’apparato riproduttore femminile riguardano soprattutto tube, utero e ovaio. Poi ci sono quelli legati al ciclo e ovviamente le infezioni sessuali.

Rientrano in quest’ultima categoria tutte quelle infezioni (un tempo chiamate malattie veneree) causate da batteri, virus, protozoi, funghi ed ectoparassiti. Possono essere acute, croniche o avere complicanze a lungo termine e riguardano ogni anno milioni di persone. Tra le più diffuse: clamidia, candida vaginale, herpes genitale e ovviamente AIDS.

Le patologie legate al ciclo, invece, riguardano soprattutto anomalie nella frequenza e nella quantità del flusso:

  • oligomenorrea (cicli che ritardano);
  • polimenorrea (cicli anticipati);
  • amenorrea (assenza di mestruazioni);
  • menopausa precoce;
  • ipomenorrea (mestruazioni scarse);
  • ipermenorrea (mestruazioni abbondanti).

Tube, utero e ovaio sono sensibili a patologie più o meno gravi. L’ovaio può essere policistico o multifollicolare. Il primo indica un ovaio ricco di piccoli follicoli inattivi, chiamati micro-cisti.

Il secondo indica un ovaio con cisti in numero inferiore, ma di dimensioni più grandi. Le tube di Falloppio sono interessate soprattutto da infiammazioni (flogosi acute e flogosi croniche), mentre le malattie dell’utero sono: fibromi (o miomi), adenomiosi, polipi e cancro.

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  • Salute e Benessere