Qualcuno lo chiama “l’effetto farfalla“, perché la storia di Millie e delle sue due bambine ha fatto presto il giro del mondo. E ha per protagonista proprio una farfalla viola, che oggi si posa sulle culle dei reparti neonatali di diversi ospedali.

Nel 2016, quando Millie era incinta di due gemelle, i medici hanno diagnosticato a una delle due sorelle una grave patologia, detta anencefalia, che avrebbe reso impossibile la sua sopravvivenza. I futuri genitori hanno deciso comunque di portare a termine la gravidanza, che si è conclusa con un parto prematuro a 30 settimane di gestazione.

Millie e il marito hanno chiamato le bambine Callie e Skye: nonostante era stato predetto che Skye sarebbe sopravvissuta solo pochi minuti dopo la nascita, Millie e il marito hanno potuto passare con lei tre ore prima che morisse. A Us Magazine, Millie ha spiegato:

Le abbiamo parlato della nostra famiglia e di quanto avremmo voluto potesse crescere con sua sorella. Le abbiamo detto quanto la amassimo. E che ero dispiaciuta di non averla creata in maniera corretta. Mi sentivo come se fosse colpa mia. Sapevo che non lo era, ma mi sentivo sempre colpevole. Le abbiamo detto che non sarebbe mai stata dimenticata.

La sorellina di Skye, Callie, è rimasta a lungo in terapia intensiva neonatale all’ospedale di Kingston: durante una delle visite dei genitori nel reparto neonatale pieno di bimbi che piangevano, una donna, che non sapeva quanto era successo, ha detto a Millie che era fortunata ad avere avuto solo una figlia.

Mi ha spezzato nuovamente il cuore sentirlo – ha raccontato Millie – ma sapevo che questa mamma si sarebbe sentita malissimo se avesse saputo l’effetto delle sue parole su di me“.

Per questo ha deciso di inventare un “segnale” che potesse indicare la perdita: sulle culle termiche dei neonati che erano parte di una gravidanza multipla non andata a buon fine sarebbe stata apposto un adesivo a forma di farfalla viola. Un segnale discreto ma chiaro per indicare la morte di un fratellino o una sorellina, che Millie e il marito stanno cercando di portare in tutti gli ospedali del Regno Unito e non solo.

farfalla viola culla neonato

Quando Skye è morta – continua Millie – ho sentito che il mio mondo era finito, anche se pensavo che avevo comunque Callie il mio cuore era spezzato. Avevo avuto 7 mesi per prepararmi ma il dolore era comunque inimmaginabile. In quel momento ho deciso che avrei aiutato le famiglie che si trovavano in una situazione simile. Se è così che ci si sente anche quando sapevi che sarebbe successo, come possono le persone far fronte a ciò quando nemmeno se lo aspettano?

Per riuscirci Millie e suo marito hanno dato vita alla “The Skye High Foundation” con cui hanno avviato una raccolta fondi per dotare gli ospedali degli adesivi a forma di farfalla e per aprire un servizio di consulenza dedicato ai genitori che hanno subito una perdita simile.

Grazie al loro impegno in diversi ospedali oggi un cartello avverte: “Quando visitate questo reparto neonatale, come compagno, parente o amico, per cortesia prestate attenzione al logo a forma di farfalla sulle culle. Rappresenta un bambino che è stato parte di una gravidanza gemellare ma purtroppo non tutti i bambini sono sopravvissuti”.

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