Credere di potercela fare, autovalorizzarsi nell’esperienza provante di un parto, vivere un’intensa esperienza di coppia nella collaborazione attiva e affettuosa del travaglio e del parto, assistersi, comprendersi e amarsi nell’attesa del proprio bambino: tutto questo ha un’incidenza estremamente positiva non solo sul parto, ma su tutto quello che segue il parto.

Alla donna il parto chiede di superarsi, ed il superamento della prova porta ad un sicurezza in sé stesse che farà bene per molto più tempo di quanto il travaglio non abbia fatto male. Crediamo che anche questo sia un meccanismo previsto dalla natura per facilitare l’accudimento del bambino, che nella razza umana è faticoso e lungo perché il cucciolo nasce estremamente immaturo.

Una mamma forte, che può contare su un papà  forte, ed una coppia cementata e rinvigorita dall’aver vissuto positivamente un’esperienza tanto intensa, si prenderà  cura della prole forse con minori ansie.

È vero che l’incidenza di depressioni post-partum è molto bassa tra le donne che riferiscono di avere avuto un’esperienza soddisfacente di parto naturale, mentre si alzano comprensibilmente le percentuali delle donne colpite da depressione tra coloro che riferiscono parti traumatici, ma anche tra le donne che hanno subito cesareo o epidurale.

In collaborazione con www.corsipreparto.com

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