Sono state scoperte cinque nuove mutazioni genetiche associate con il rischio di contrarre il cancro al seno. La ricerca è stata pubblicata su Nature Genetics da un gruppo di scienziati coordinato dal britannico Douglas Easton dell’università di Cambridge.

Queste varianti genetiche, secondo i ricercatori, sarebbero collegate all’8% circa del rischio familiare di ammalarsi di questo tipo di tumore. Altre varianti genetiche molto più rare sarebbero associate a un ulteriore 20% di rischio collegato alla familiarità, ovvero sempre a cause ereditarie.

Il cancro al seno, spiegano gli esperti, è il più comune tipo di cancro nelle donne dei Paesi sviluppati, responsabile di circa mezzo milione di morti ogni anno in tutto il mondo. La storia familiare, proseguono, è un fattore di rischio ben documentato per questo tipo di tumore. Per le donne, se si ha una parente di primo grado che si è ammalata di tumore al seno, il rischio di contrarre la malattia raddoppia.
Precedenti studi hanno identificato 13 varianti genetiche comuni associate con l’incremento del rischio del tumore al seno. Per identificarne altre, i ricercatori hanno esaminato la più grande analisi genetica delle pazienti con il tumore al seno. In tutto è stato analizzato il genoma di 16.536 pazienti che ha permesso di identificare cinque nuove regioni del Dna, sui cromosomi 9, 10 e 11, associate con la suscettibilità alla malattia.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Categorie

  • Patologie in gravidanza