Roma, diventa mamma a 62 anni. Sempre più gravidanze in età avanzata nel mondo

Una donna di 62 anni ha partorito all'ospedale San Giovanni di Roma grazie alla fecondazione assistita. Sono sempre di più le donne che scelgono di diventare madri dopo i 60 anni.

62 anni e una gravidanza portata a termine con successo. È quanto è accaduto all’Ospedale San Giovanni di Roma, dove una donna, di professione infermiera, ha dato alla luce una bambina di tre chili e duecento grammi, avuta tramite la tecnica della fecondazione in vitro affrontata in Albania. Mamma e neonata stanno bene, e il parto, cesareo, è avvenuto senza complicazioni.

Scegliere di diventare mamma in età avanzata è un argomento su cui da sempre di scontrano opinioni del tutto contrastanti. Da una parte chi sostiene che non esista un’ “età giusta” per diventare madre, dall’altra chi resta convinto si tratti di una forma di egoismo a fronte della concreta possibilità di rendere il figlio orfano troppo presto, o costringerlo ad accudire genitori anziani anzitempo.

Nonostante il dibattito resti acceso, i casi di maternità over 60 sono una realtà in tutto il mondo, grazie al progredire delle tecniche di fecondazione assistita che rendono possibile il desiderio di tante donne, anche laddove la natura lo impedirebbe.

Di nascite dopo i 60 anni – il commento, riportato dall’Ansa, del responsabile di anestesia ostetrica del San Giovanni, Marco Traversa – sia in Italia che all’estero ce ne sono già state. Quello che raccontano i dati è che nel Lazio la popolazione ostetrica è sempre più anziana. Soprattutto dalla nostra esperienza viene fuori che nell’area metropolitana in media le donne partoriscono per la prima volta intorno ai 40 anni e anche oltre, e arrivano a fare il secondo figlio anche tra i 46 e i 50 anni.

Si, perché l’infermiera 62enne che ha appena dato alla luce la sua bambina non è certo un caso isolato. Nel settembre 2016 aveva destato scalpore il caso di Maria Rosaria, diventata mamma a 61 anni del piccolo Elias, nato a Castel Volturno. La donna, nonostante lo scetticismo dei medici, aveva sostenuto di essere rimasta incinta senza ricorrere a fecondazione assistita e di aver vissuto una gravidanza serena.

Nello stesso anno anche Lina Alvarez, dottoressa galiziana, è diventata mamma per la terza volta all’età di 62 anni grazie alla fecondazione in vitro. Visto il divieto in Spagna di sottoporsi ai trattamenti oltre i 50 anni, per ragioni di sicurezza, la dottoressa Alvarez disse di essere più giovane.

Non sempre però le storie con protagonisti madri in età avanzata terminano con un lieto fine, a dimostrazione di quanto la questione resti ancora spinosa eticamente e psicologicamente. Basti ricordare la vicenda dei coniugi Deambrosis, divenuti genitori a 57 e 68 anni, che si sono visti sottrarre la figlia 7 anni dopo con una sentenza della Cassazione che ha stabilito l’adattabilità della bambina ritenendo la coppia non idonea a crescerla.

L’età media in cui una coppia decide di diventare genitore si è alzata sempre di più negli ultimi anni. Complice il boom economico, la possibilità maggiore di affermazione lavorativa per le donne e il difficile raggiungimento dell’indipendenza economica per le giovani coppie, la fertilità mondiale è quasi dimezzata negli ultimi 70 anni.

Ciò porta sempre più coppie in età avanzata a intraprendere percorsi come la fecondazione assistita o l’adozione pur di diventare genitori ma il dibattito etico su quanto questo rappresenti una scelta di amore o di egoismo resta ancora aperto.

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