In Italia, secondo dati dell’ISS, dall’inizio del 2013 sono stati segnalati 3.943 casi di morbillo di cui 2.251 nel 2013, 1.680 nel 2014 e 12 nel 2015. Riguardo i casi di rosolia, dall’inizio del 2013 sono stati segnalati 95 casi di cui 66 nel 2013, 28 nel 2014 e 1 nel 2015.

Nonostante la curva decrescente – afferma la Prof.ssa Susanna Esposito, Presidente della Commissione OMS per l’eliminazione di morbillo e rosolia congenita – nel nostro Paese le coperture vaccinali sulla prima dose si attestano intorno al 90% a fronte dell’obiettivo minimo del 95%, mentre quelle sulla seconda dose (introdotta nel 2005) non sono disponibili per tutto il Paese, e nelle Regioni dove i dati sono stati raccolti, risultano ben inferiori agli standard richiesti (meno dell’85% rispetto all’obiettivo del 95% anche per la seconda dose). In Italia, quindi, gli obiettivi di copertura vaccinale necessari per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita non sono stati ancora raggiunti”.

L’OMS–Regione Europa, durante il recente meeting di Copenhagen, ha invitato i decisori politici, gli operatori sanitari e i genitori ad intensificare la vaccinazione contro il morbillo nelle diverse fasce di età a rischio. Ciò contribuirà a mettere fine alle epidemie in corso nella Regione ed evitare ulteriori epidemie nel futuro. Basti pensare che nel 2014 e fino al 25 febbraio nel 2015, 7 paesi della Regione hanno segnalato 22.149 casi di morbillo. L’Italia è ancora al quinto posto, tra i 7 Paesi con il maggior numero di casi segnalati in questo periodo.

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