Secondo una ricerca condotta su oltre 4.500 tra genitori e bambini da un team dell’Università di Bristol, i figli di donne che durante la gravidanza hanno sofferto di depressione, rischiano di soffrire della stessa patologia entro i diciotto anni di età.

=> Depressione post partum: sintomi e prevenzione

Stando a quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista JAMA Psychiatry (Journal of the American Medical Association), il cortisolo (ormone dello stress i cui livelli si innalzano in presenza di disturbo depressivo) danneggia il feto, in quanto la salute mentale si sviluppa già durante la gestazione.

Anche la depressione port partum, che accomuna molte donne che devono affrontare un periodo di assestamento dopo la nascita del figlio, è risultata essere un fattore di rischio tra le madri con un basso livello di istruzione: i loro figli avevano più probabilità di essere anch’essi depressi.

Questi risultati suggeriscono che curare la depressione in gravidanza, indipendentemente dall’ambiente di provenienza, può essere la mossa più efficace per prevenire la depressione nei figli“, afferma Rebecca Pears, epidemiologa e ricercatrice presso l’Università di Bristol.

Inoltre ha spiegato che le persone più adatte per curare la depressione in gravidanza sono i medici ginecologi, che più di psicologi, psichiatri e neurologi, sembrerebbero avere maggiore influenza sulle future madri.

La rivista JAMA Psychiatry ha sottolineato l’importanza di questi risultati che permettono di elaborare un minuzioso piano d’azione. Sarà possibile infatti stabilire scrupolosamente la natura e la tempistica dell’intervento per prevenire il disturbo nella generazione immediatamente successiva.

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  • Patologie in gravidanza