Le tecnologie wireless sono oramai sempre più diffuse, non solo per i cellulari, ma anche per gli elettrodomestici e le linee elettriche, e così, di pari passo, aumentano le ricerche degli effetti che esse determinano sulla salute.

Secondo una di queste ricerche pubblicata sulla rivista Nature’s Scientific Reports, l’esposizione in utero a campi magnetici relativamente forti, come quelli generati dai forni a microonde o dai dispositivi wi-fi, aumentano il rischio di obesità nei bambini. Per i ricercatori vi sarebbe una crescita del 50% dei bambini obesi per le mamme che hanno avuto una esposizione media e dell’84% in caso di esposizione alta.

=> Esami di diagnosi e screening prenatale

Gli studiosi sono giunti a questa conclusione dopo aver monitorato un campione di donne prima e dopo il parto e successivamente hanno seguito i processi di crescita dei loro 733 figli fino all’età di 13 anni. Scoprendo così che le fonti generate da apparecchi Wi-Fi, forni a microonde, ecc, sono in grado di influenzare lo sviluppo del feto, modificando i sistemi endocrini e metabolici e determinando l’aumento dell’obesità infantile. Sembra, inoltre, che l’elevata esposizione prenatale ai campi magnetici aumenti anche il rischio di asma infantile, di aborti spontanei e di danneggiare lo sperma nei maschi adulti.

Secondo il Codacons, considerati i risultati della ricerca, dovrebbe essere proibita l’istallazione del Wi-fi in prossimità di luoghi sensibili quali scuole, asili, ospedali, parchi pubblici, biblioteche, ecc., frequentati prevalentemente da bambini e da donne incinte.

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