In seguito alla sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Milano, che ha attribuito la causa della comparsa dell’autismo in un bambino al vaccino esavalente, i pediatri italiani, che già più volte si erano fatti sentire a causa delle molte falsità diffuse sull’argomento, sono insorti e con una nota hanno espresso tutto il loro disappunto verso la sentenza dei giudici milanesi:

La comunità scientifica è unanime nel ribadire che non esiste alcun legame tra vaccinazione esavalente e autismo, così come tra questa malattia e il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MPR). Per questo suscitano enorme preoccupazione per la tutela della salute dei nostri cittadini le decisioni di alcuni tribunali che, pur in mancanza di qualsiasi evidenza scientifica, hanno riconosciuto un danno da vaccinazione.

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Il vaccino esavalente, spiegano i pediatri, “è utilizzato nella maggior parte dei Paesi europei in quanto riconosciuto fondamentale per prevenire 6 importantissime malattie infettive (polio, difterite, tetano, pertosse, malattie invasive da Haemophilus influenzae tipo B, epatite B). È stato somministrato a decine di milioni di bambini, e in nessun Paese si è mai arrivati a simili conclusioni. Una sentenza di primo grado del Tribunale di Milano ha invece stabilito che il ministero della Salute dovrebbe risarcire con un assegno vitalizio bimestrale un bambino affetto da autismo al quale, nel 2006, venne somministrato l’esavalente. Il mercurio presente in tracce nei vaccini prodotti fino ad alcuni anni fa sotto forma di etilmercurio (un disinfettante) non ha mai causato nel mondo alcun danno neurologico documentato, ma è stato comunque eliminato da tutti i vaccini per far cessare le campagne di disinformazione promosse su di esso da gruppi contrari alle vaccinazioni”.

Le società scientifiche (Siti, Acp, Fimp, Fimmg e Sip) peraltro sottolineano come “tutte le insostenibili sentenze (in primo grado; nessuna sentenza è giunta ancora alla decisione di appello) di riconoscimento di un rapporto tra vaccini ed autismo abbiano riguardato l’indennizzo, che segue una procedura particolare in cui non è possibile un approfondito contradditorio, e che nasce per tutelare chi ricorre al tribunale del lavoro. Non si è trattato mai di sentenze civili di risarcimento per un danno subìto, perché in tali processi è possibile un approfondito confronto delle tesi scientifiche e anti-scientifiche, e in tali casi l’evidenza scientifica di mancanza di qualsiasi rapporto tra vaccini ed autismo emerge chiaramente“.

Le società scientifiche che hanno firmato il comunicato hanno perciò raccomandato tutti i genitori a continuare a vaccinare i propri bambini, nell’interesse della salute dei piccoli e di tutta la comunità, e ricordano che il vaccino esavalente protegge i loro figli da malattie ancora oggi temibili e mortali (lo scorso anno 5 neonati sani sono stati uccisi dalla pertosse tra Marche e Toscana).

Infine, i pediatri chiedono all’Ordine dei medici di pertinenza di procedere a livello disciplinare contro i consulenti tecnici d’ufficio che non fondano le loro consulenze sulla base delle evidenze scientifiche, inducendo i giudici a emanare sentenze contrarie alla verità dei fatti: in gioco, ribadiscono, c’è la salute di migliaia di persone.

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