Sono pronti i nuovi Lea (i livelli essenziali di assistenza) che il prossimo mercoledì saranno esaminati dagli assessori regionali in un incontro con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Per le nuove prestazioni è previsto un aumento delle disponibilità pari a 470 milioni di euro. Nei nuovi Lea dovrebbero entrare gratuitamente la procreazione medicalmente assistita (Pma), l’epidurale, gli screening neonatali, le vaccinazioni per varicella, pneumococco e meningococco e il vaccino contro l’Hpv. Anche alcune nuove patologie, tra cui l’endometriosi, diventeranno esenti da ticket.

A fronte di queste novità, la proposta del ministero prevede una serie di misure finalizzate a una complessiva riduzione delle spese ospedaliere. Per farlo si conta su una progressiva riduzione del ricorso al parto cesareo, fissando soglie massime, il cui superamento darà luogo a misure disincentivanti affidate alle Regioni.
Inoltre sarà necessaria più appropriatezza per day hospital (con il trasferimento di molte prestazioni diagnostiche in regime ambulatoriale soggetto a ticket) e day surgery e anche per ricoveri ordinari di lungodegenza e riabilitazione.
Il saldo tra i nuovi inserimenti e le misure di appropriatezza in campo ospedaliero fa stimare un risparmio annuo di circa 44 milioni di euro per il comparto Sanità.

Pochi giorni fa la Corte dei Conti aveva lanciato un allarme, nella Relazione sulla gestione finanziaria per il 2013, sul rischio che nel medio periodo, senza interventi, molte Regioni rischino di non essere più in grado di assicurare l’assistenza minima.

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