Negli ultimi anni è aumentata l’attenzione verso il benessere fisico e la cura del corpo. Attenzione che coinvolge anche le donne in gravidanza alle quali spesso si raccomanda di fare attività fisica. Camminare è una delle principali attività fisiche consigliate da svolgere durante la gravidanza; anche per questo è utile scoprire quali sono i benefici e i consigli utili per farlo nel migliore dei modi.

Attività fisica e gravidanza

L’attività fisica è importante per perseguire e mantenere un corretto stile di vita, evitando abitudini sedentarie che portano molte persone a passare dal letto al divano e dal sedile dell’automobile alla poltrona dell’ufficio. Con la vita frenetica del giorno d’oggi molte persone fanno difficoltà a ritagliare nella loro quotidianità tempo per del movimento, con effetti critici sul nostro organismo. Sempre più spesso si denunciano problemi di obesità nei bambini e di postura negli adulti.

Qual è l’impatto di questa “inattività fisica” sulle donne in dolce attesa? Camminare in gravidanza fa bene o è uno stress che andrebbe evitato, anche considerando le sempre più marcate difficoltà motorie e dinamiche e la fatica di questa condizione?

Camminare è la modalità ideale di attività fisica per le donne in gravidanza. Il motivo? In realtà ci sono diverse ragioni; innanzitutto perché è il tipo di attività più semplice e comune che si possa svolgere. Il più delle volte, infatti, non richiede nemmeno una vera e propria preparazione o la necessità di recarsi presso una struttura attrezzata. È un’attività che può essere svolta ovunque, anche durante le faccende quotidiane o per andare al lavoro.

Alcune indagini hanno anche mostrato come svolgere attività fisica con l’obiettivo di allenarsi, venga spesso percepito come noioso o fastidioso. Il camminare, invece, viene associato anche a uno svago, a un momento di relax, e viene quindi svolto e affrontato con più motivazione e desiderio.
Inoltre non è da sottovalutare l’aspetto sociale del camminare in gravidanza. Fare una passeggiata, infatti, è un’attività che può essere svolta in compagnia del proprio partner, di un’amica o anche di figli più grandi o guidando un passeggino. Di per sé, quindi, nella camminata non ci sono limitazioni o impedimenti.

Camminare in gravidanza fa bene?

Sì, camminare in gravidanza fa bene e, anzi, diversi studi dimostrano anche come questa sia un’attività associata a una maggiore fecondità nelle donne. I benefici del camminare sono di almeno due tipi: fisici e mentali.

Dal punto di vista fisico ci sono evidenze scientifiche che rilevano come il camminare durante la gravidanza sia utilissimo per:

  • rafforzare il cuore;
  • mantenere attivo il sistema circolatorio e linfatico;
  • attivare nel modo corretto il pavimento pelvico;
  • tonificare i muscoli;
  • mantenere il corpo in uno stato di forma generale;
  • ridurre il rischio di un parto pretermine;
  • prevenire il diabete gestazionale, la preeclampsia  e l’aumento di peso.

Dal punto di vista mentale e motivazionale il camminare aiuta a uscire di casa, a spezzare la routine quotidiana, dando una dose di energia extra. È un’attività piacevole che può essere condotta con estrema semplicità e che permette di scaricare la tensione e di recuperare un benessere personale quanto mai fondamentale durante i mesi che precedono il parto.

Quanto camminare in gravidanza?

Compresa l’importanza del camminare in gravidanza è utile ora porsi il problema del quanto tempo dedicare a questa attività. Il Ministero della Salute consiglia di fare “almeno 150 minuti di attività fisica a intensità moderata ogni settimana (o 30 minuti per 5 giorni) durante tutta la gravidanza”.

Camminare in gravidanza: 5 consigli per tutte le donne

camminare in gravidanza

È possibile individuare 5 consigli utili da tenere a mente per svolgere correttamente l’attività del cammino in gravidanza. Parliamo quindi di:

  • attenzione al baricentro;
  • attenzione alle temperature;
  • ascolta il tuo corpo;
  • attenzione alla postura;
  • camminare in compagnia;

1. L’attenzione al baricentro

Con il passare dei mesi e con la crescita della pancia, cambia il baricentro del corpo, aumentando la difficoltà nella deambulazione. È quindi necessario ogni giorno trovare un nuovo equilibrio con il proprio corpo. Il consiglio è quello di non sottovalutare questo aspetto e di dedicargli la giusta attenzione durante ogni camminata.

2. L’attenzione alle temperature

Questo è un consiglio che vale sempre ma che in gravidanza assume un’importanza maggiore: nel periodo estivo è consigliato evitare di camminare nelle ore più calde della giornata e di farlo stando troppo esposte al sole. Meglio preferire di camminare al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando il clima è più fresco e ci sono meno rischi legati all’aumento della temperatura e alla sudorazione. Nel periodo invernale è fondamentale andare a camminare (quando è possibile in base alle condizioni meteorologiche) durante le ore più calde e con maggiore luce della giornata. È fondamentale essere sempre idratate, bevendo acqua frequentemente.

3. L’ascolto del corpo

La gravidanza è, come detto, una condizione fisiologica la cui miglior percezione è data dalla consapevolezza materna: è sempre importante quindi che la donna ascolti il proprio corpo. Se capita che la stanchezza sia tale da non consentire di uscire di casa, meglio evitare di camminare. Anche in presenza di dolori e fastidi di varia natura meglio riposarsi e rimandare la camminata a un altro momento.

4. L’attenzione alla postura

Per camminare correttamente è fondamentale prestare l’attenzione alla propria postura, evitando una serie di errori molto comuni. Innanzitutto è importante cercare di mantenere un’andatura regolare e con la schiena in postura anatomica, mantenendo il torace in apertura. Per farlo è utile tenere la testa alta e mantenere le braccia piegate a 90°.

5. Cammina in compagnia

Sia per un aspetto sociale che di svago, camminare in compagnia durante la gravidanza è utile anche per evitare rischi e problemi. In caso di stanchezza o qualsiasi altra complicazione, infatti, poter contare sull’aiuto di un’altra persona è fondamentale per mantenere alti i livelli di sicurezza. A livello fisico chiacchierare durante la camminata aiuta a mantenere regolare il respiro senza il rischio di affanno.

Camminare in gravidanza: controindicazioni

Se nel corso della gravidanza insorgono delle problematiche è fondamentale chiedere al/la proprio/a ginecologo/a se è possibile continuare con l’attività di cammino.

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