Il diabete gestazionale è una delle complicanze che si possono instaurare durante la gravidanza; si tratta di una ridotta funzionalità del pancreas endocrino, la ghiandola deputata alla produzione dell’insulina, l’ormone responsabile del corretto metabolismo del glucosio.

In condizioni normali il pancreas è in grado di incrementare le quantità di insulina prodotte, per far fronte ad una certa insulino-resistenza (cioè l’incapacità dei tessuti di utilizzare correttamente l’insulina presente) che si instaura durante qualsiasi gravidanza fisiologica.

Nei casi in cui questo incremento compensativo non avviene si manifesta il diabete gestazionale nella sua forma clinica, che generalmente compare alla fine del secondo trimestre di gravidanza, non dà segni clinici apparenti, ma deve essere tempestivamente trattato per evitare problemi sia per la madre che per il feto.

La malattia non diagnosticata può determinare delle serie conseguenze per il bambino. Il bimbo tenderà a crescere troppo e nascerà troppo grosso (spesso oltre i 4 chili di peso), ma metabolicamente fragile, esposto a numerose e pericolose complicanze metaboliche.

Dopo la nascita questi bambini possono avere severe riduzioni della glicemia (ipoglicemia), che possono essere pericolose, per cui questi bambini devono essere controllati in ospedale per alcuni giorni dopo la nascita. Possono, inoltre, nascere anche con una insufficienza respiratoria dovuta al non completo sviluppo polmonare.

In questi giorni è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Science il risultato di uno studio che consente di individuare una proteina che blocca l’incremento di produzione di insulina determinando insorgenza di diabete gestazionale. Questa proteina è quindi un ottimo candidato per la progettazione di una terapia farmacologica per la cura di questa importante patologia.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Categorie

  • Patologie in gravidanza