Studi clinici di confronto presentati oggi all’82° Congresso Nazionale SIGO durante il simposio “Il nuovo volto della contraccezione ormonale” riconfermano l’anello come il metodo contraccettivo più innovativo. Il più basso dosaggio mensile di estrogeni e la via di somministrazione dell’anello offrono alla donna il beneficio di una minore esposizione agli ormoni unita al vantaggio di una maggiore libertà: si usa una volta al mese.

Lo sviluppo di nuove formulazioni contraccettive – spiega il Prof. Felice Petraglia dell’Università di Siena – è stato caratterizzato negli anni da una progressiva riduzione del dosaggio dell’etinilestradiolo per diminuire l’esposizione dell’organismo all’estrogeno ed ottenere un’attenuazione degli effetti collaterali (aumento di peso, nausea, tensione mammaria). Recenti studi di farmacocinetica, precisa il professore, sembrano evidenziare che tra i fattori che possono influire sull’esposizione dell’organismo agli ormoni, quali il dosaggio e la risposta biologica individuale, assume un ruolo rilevante la via di somministrazione, poiché ha un impatto significativo sui livelli ormonali. Infatti, dall’analisi di alcuni recentissimi studi internazionali, – conclude il Prof. Petraglia, – si evince come la via vaginale rappresenti un’ottima alternativa per la somministrazione degli ormoni“.

Tollerabilità e praticità, unite a efficacia e accettabilità, rendono l’anello un metodo unico, che migliora la qualità della vita come hanno dichiarato 8 donne su 10 che lo hanno utilizzato in occasione di un programma di ricerca clinica spagnolo condotto su 896 donne (età 20 – 35 anni), pubblicato recentemente sullo European Journal of Contraception and Reproductive Health Care (2006).

Un gran senso di sicurezza” seguito da “la percezione di maggior controllo sulla propria vita” sono le principali motivazioni alla base della migliore qualità della vita, espresse dalle utilizzatrici. La discrezione del metodo e una vita sessuale migliore sono le caratteristiche dell’anello maggiormente apprezzate, in particolare da chi ha provato altri contraccettivi ormonali.

La donna del nostro tempo è sempre più indirizzata verso la scelta di un metodo contraccettivo che sia in armonia con la propria femminilità e con il proprio corpo e che si adatti quanto più possibile al suo personale stile di vita. In tal senso – afferma la dott.ssa Rossella Nappi dell’Università di Pavia – l’anello, che si usa una volta al mese, sembra essere destinato a rivoluzionare le abitudini contraccettive della donna offrendole il vantaggio di una maggiore libertà e di una migliore qualità della vita“.

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  • Contraccezione