Per i bambini nati, affidati o adottati tra il 1° gennaio e il 15 marzo 2019 la domanda per Bonus bebè va presentata entro il 13 giugno. Così la circolare dell’Inps che chiarisce punto requisiti e modalità per richiedere il contributo.

Il Bonus bebè è oggi riconosciuto solo per 12 mesi, ma prevede una maggiorazione del 20% per i figli successivi al primo. Spiega l’Inps:

Il beneficio, assegnato per un periodo di tre anni a favore dei nati o dei minori adottati nel triennio 2015-2017, è stato in seguito riconosciuto soltanto per la durata di un anno anche per i nati o adottati nel 2018. È stato quindi esteso anche ai nati o adottati dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019, fino al compimento del primo anno di età o di ingresso nel nucleo familiare. Per la sua applicazione è stato previsto anche un aumento dell’importo del 20% in caso di figlio nato o adottato nel 2019 successivo al primo e sono stati fissati i limiti di spesa, a 204 milioni di euro per il 2019 e a 240 milioni per il 2020. L’importo maggiorato del 20% si applica anche ai parti gemellari.

Cos’è il Bonus bebè e come richiederlo

Il Bonus bebè è quindi una misura di sostegno alla famiglia che prevede l’erogazione di un contributo mensile in base al reddito (indicato dal valore ISEE). A differenza del Bonus mamma domani (o premio alla nascita), che è rivolto a tutte le neomamme a prescindere dal reddito, il Bonus bebè prevede un contributo commisurato al valore ISEE, e nello specifico:

  • nel caso in cui il valore dell’ISEE minorenni non sia superiore a 25.000 euro annui, l’importo ammonta a 80 euro al mese per un massimo di 12 mesi (960 euro annui), che salgono a 96 euro al mese per un massimo di 12 mesi (1.152 euro annui) nel caso di figli successivi al primo e di parti gemellari
  • nel caso in cui il valore dell’ISEE minorenni non sia superiore a 7.000 euro annui, l’importo ammonta a 160 euro al mese per un massimo di 12 mesi (1.920 euro annui), cifra che sale a 192 euro al mese per un massimo di 12 mesi (2.304 euro annui) nel caso di figli successivi al primo e di parti gemellari.

La domanda può essere presentata  per via telematica tramite il sito dell’Inps entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia del minore adottato o in affido per poter usufruire del contributo per tutti i 12 mesi: per non perdere le mensilità arretrate i bambini nati o affidati dall’inizio dell’anno e fino al 15 marzo devono dunque essere presentate entro il 13 giugno.

Lo slittamento è dato dai tempi tecnici di aggiornamento dell’Inps alle novità: anche per i nati prima del 15 marzo, quindi, la decorrenza è comunque a partire da quella data, con scadenza appunto il 13 giugno. Se la domanda viene presentata oltre il 13 giugno l’assegno decorre a partire dalla data di presentazione (si perdono quindi le mensilità precedenti).

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