Anonimo

chiede:

Salve, sono la mamma di un bambino di 16 mesi il quale manifesta
una
certa remissività. Il fatto: frequentiamo una coppia di amici con un bimbo
della stessa età del nostro, il quale è molto aggressivo e picchia mio
figlio senza venire affatto provocato. Il mio bambino non reagisce affatto
e
sembra aver un po’ paura dell’amichetto. Vorrei aiutarlo a difendersi ma è
troppo piccolo per capire un discorso in merito, nello stesso tempo vorrei
sapere se io posso, con un mio comportamento, fare qualcosa per aiutarlo
ad
essere più sicuro di sè e ad imparare a difendersi dalle aggressioni
altrui.
Preciso che lui in genere è un bambino dal carattere buono, con gli altri
non è quasi mai aggressivo, solo un paio di volte l’ho visto sgomitare per
qualche gioco con altri bambini, mentre con il figlio dei nostri amici è
sempre remissivo e non fa mai nulla per difendersi, né peraltro provocarlo
in qualche modo. Stiamo inoltre decidendo di fare una vacanza assieme a
questi amici, ma mi sto chiedendo se è il caso di far “sopportare” a mio
figlio le angherie dell’amichetto per una settimana di vacanza!! Vi
ringrazio per la risposta.

Francamente non mi preoccuperei troppo della pazienza mostrata da vostro
figlio quanto della aggressività manifestata dal coetaneo. Certi
atteggiamenti
aggressivi sono il segnale di un malessere psicologico vissuto dal bambino
in questione. La pazienza di vostro figlio è segnale del suo equilibrio
interiore e non lo interpreterei come un segno di debolezza: l’età è tale da
non poter dare giudizi su comportamenti infantili misurati col metro degli
adulti, ma che nulla hanno ancora di adulto. Meglio invece vigilare sui loro
giochi, per evitare che il vostro bimbo ne abbia dei danni, chiedendo anche
la collaborazione dei vostri amici.
Molti saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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