Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono una futura mamma alla
tredicesima settimana. Ieri ho effettuato la villocentesi, non ho avuto fastidi, se non un senso di “addominali contratti”, che in effetti tuttora sembrano di marmo. Sono a riposo, ma il ginecologo non mi ha prescritto un’ecografia di controllo e, quando mi chino o mi piego (senza fare sforzi), la sensazione fastidiosa si accentua molto. È tutto normale? 2) Sto affrontando una gravidanza sotto farmaci e, visti i rischi prospettati per il bimbo, credo sarà l’unica che mio marito ed io cercheremo (meraviglia, cercata e arrivata SUBITO!). Posso contare su una contraccezione sicura (anche 2 metodi combinati), senza ormoni? Lo iud è compatibile con il mio utero retroverso? Grazie per la risposta che vorrete darmi.

Gentile Signora, un senso di fastidio, nell’immediato post prelievo può essere considerato normale e, fra le altre cose, dipende anche dalla sensibilità individuale.
Diverso é il caso di un dolore o fastidio persistente oltre i due o tre giorni dal prelievo.
In questi casi è meglio eseguire una ecografia sia pelvica e sia della parete addominale anteriore.
Tranne che in casi particolari, lo IUD può essere inserito normalmente nell’utero retroversoflesso.
Altri metodi non ormonali maggiormente conosciuti (le ricordo che le spirali possono anche essere medicate in genere con progesterone), sono il condom o profilattico, abbastanza sicuro se usato correttamente, ed il diaframma vaginale.
Tralascio altri metodi come varie schiume – gel spermicidi che da soli almeno nella mia esperienza non sono affidabili ed i metodi che si basano sui giorni fertili, utili come coadiuvanti ma non come unico presidio.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo