Anonimo

chiede:

Ho partorito dieci giorni fa. Il parto sembrava essere andato per il meglio. Ero anche soddisfatta di aver voluto l’epidurale. In occasione del ritorno in ospedale, dopo cinque giorni dalla nascita del mio bambino per lo screening, mi sono fatta controllare l’episiorrafia, la quale già da subito mi aveva dato dei notevoli fastidi (mi era stato somministrato del Voltaren per via intramuscolare per alleviare il dolore). La ginecologa constatata la presenza di infezione e/o arrossamento, mi aveva tolto tutti i punti di sutura tranne uno. I disturbi però continuavano ad esserci e quindi ho deciso ieri di farmi vedere dalla mia ginecologa, la quale mi ha detto che la sutura adesso è aperta a livello della mucosa vaginale e che avrebbero fatto meglio a lasciare i punti. Mi chiedo, in questo caso, cosa sarebbe più ragionevole fare e soprattutto quale terapia seguire. Da ultimo vorrei sapere se ci saranno conseguenza per il futuro anche da un punto di vista sessuale. Vi sarei molto grata se mi rispondeste. Grazie 

Gentile signora,
è molto difficile risponderle in modo adeguato, senza averla visitata. Avvalendomi del buon senso, penso che, per ora, non vi sia nulla da fare altro che attendere che le cose evolvano spontaneamente e che la ferita guarisca per seconda intenzione, ossia senza una nuova sutura. I risultati potrebbero essere buoni, se alla fine i muscoli perineali fossero sufficientemente avvicinati, oppure pessime se fossero tanto distanziati da provocare un’apertura abnorme della rima vaginale. Solo in quest’ultimo caso, tra qualche mese, sarebbe opportuna una risutura per riavvicinare i muscoli e quindi ridonare tono alla vagina. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo