Anonimo

chiede:

Buonasera,
mio marito ha scoperto, dopo opportune analisi (tampone uretrale), di
avere contratto lo stafilococco aureo e di avere una prostatite. Noi, da
mesi, stiamo cercando un figlio che non arriva; ci chiedevamo se la causa
fosse da ricercare nel problema riscontrato. Ora è in cura da un urologo
il quale, dopo avere effettuato un antibiogramma, sta cercando la cura più
mirata. Il mese scorso abbiamo avuto rapporti non protetti e ci
chiedevamo, nel caso di una eventuale gravidanza, quanto possa essere
pericoloso aver procreato con questo problema. Se invece le mestruazioni
arrivassero regolari e mio marito cominci la cura antibiotica, quanto
dovremmo aspettare per avere di nuovo rapporti non protetti? Inoltre
questo batterio è contagioso? Anche io devo fare opportuni controlli?
Mio marito lavora in Alitalia ed è probabile che abbia contratto questa
infezione durante i suoi spostamenti? C’è una dieta da seguire?
Mi rendo conto di averla “bersagliata” i domande, mi auguro che possa
rispondere a tutte!
Nel ringraziarla anticipatamente Le porgo Distinti Saluti.

Gentile Signora, il germe riportato può tutto al più ridurre le possibilità che Lei rimanga in stato interessante, per il resto non è preoccupante. Dopo che Suo marito avrà eseguito la terapia antibiotica mirata, consiglio di ripetere dopo minimo 15 giorni gli esami colturali e se negativi potete riprendere i rapporti non protetti. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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