Anonimo

chiede:

Gent.mo Dottore, ho 37 anni, dopo neanche due mesi di matrimonio sono rimasta incinta. Una gravidanza andata avanti benissimo (a parte le solite fastidiose nausee scomparse comunque presto), amniocentesi eseguita alla 17 settimana tutto ok, la bimba sanissima ma… a 21 settimane appena compiute rottura delle acque e dopo 5 giorni son cominciate le contrazione, nel giro di poche ore ho partorito… la bimba era morta, ma fino a poche ore prima era ancora viva. All’ospedale non mi hanno dato una spiegazione precisa, concreta, solo ipotesi, possibile infezione, possibile infiammazione… io mio chiedo, in questi casi c’era bisogno di un esame istologico della placenta? Di un tampone? Da tutti gli esami di routine, urine, prelievi, era tutto ok… a 2 mesi di distanza ho fatto un tampone vaginale, esito: numerose colonie di enterococco fecale. Può essere stato quest’ultimo? Quanto tempo deve passare per avere una nuova gravidanza? Inoltre, dovrò sottopormi per prevenzione a esami più specifici oltre quelli soliti? Grazie

Mi dispiace per quanto accaduto. Premesso che spesso è impossibile stabilire la causa di una PROM (rottura prematura delle membrane, ndr), e con la limitatezza di una valutazione a distanza, è logico pensare ad una corionamniotite come complicanza della amniocentesi. È solo una idea ovviamente.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo