Anonimo

chiede:

Le racconto brevemente la nostra storia:
mia moglie ha rotto le acque a 14w +2 ricoverata a
Castellammare di Stabia. Il bambino, per tutto il periodo di degenza in
questa struttura, continua a crescere anche con l’assenza o quasi di
liquido.
Siamo ormai a 22w +2, il nostro piccolino/a sta continuando a lottare tra
calci e pugni resiste con un cuore da leone/leonessa. Da lunedì 7, ci
siamo trasferiti all’Annunziata di Napoli.
Il piccolino/a continua a crescere in modo regolare, il suo battito è
normale così come la flussimetria. Purtroppo le perdite di liquido
continuano ad essere più frequenti, mia moglie beve molto di più. È normale che il liquido che perde è maggiore? A queste settimane se ne
forma in quantità maggiori?
Abbiamo conosciuto il direttore del reparto, il Prof. Riccardo Arienzo,
una persone splendida, un medico che non svolge un “mestiere”, ma una
MISSIONE!
Immagini mia moglie ed io, quando mi ha raccontato l’accaduto, come ci
siamo sentiti, aveva fatto svanire ogni speranza, uccidendoci nell’anima.
Alla luce di tutto questo cosa ne pensa? Siamo molto preoccupati per la
salute del nostro/a piccolino/a, nella peggiore delle ipotesi (preghiamo
che lo restino) quali conseguenze potrebbe avere con un parto prematuro e
cresciuto per così tanto tempo con assenza o quasi di liquido?
Sappiamo che i suoi impegni lavorativi sono tantissimi, ma ci creda,
abbiamo bisogno del suo parere, sappiamo anche che a distanza è difficile
dare una risposta precisa, accettiamo comunque tutto ciò che ci dirà in
base a quanto le abbiamo raccontato.
Salutandola caramente con affetto e stima

Gent.mi Carmine e Teresa,
purtroppo una rottura delle membrane così precoce è un vero guaio. Capisco i vostri sentimenti, ma credetemi, è molto più scorretto creare delle aspettative e delle illusioni. Con questo non voglio anch’io spezzare ogni speranza e voglia Iddio che ci stiamo sbagliando e che tutto andrà bene. L’assenza di liquido a partire da un’epoca così precoce non consente un regolare sviluppo soprattutto dei polmoni del feto, per citare la principale complicazione. E i tentativi di amnioinfusione non hanno finora dimostrato scientificamente una sicura utilità. Quindi non resta che affidarsi alla buona sorte, con tanta speranza. Ma la prognosi in genere non è buona. Mi dispiace.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo