Anonimo

chiede:

Ho 28 anni, sposata da due, ad ottobre 2002 ho deciso di effettuare tutti gli esami pre-concezionali (premetto che ero stata vaccinata dalla Rosolia in età infantile); il risultato della Sierologia per ROSOLIA (EIA) evidenziò AC anti-Rosolia IGG 22 ul/ml e IGM indice 2,96 – il ginecologo mi consigliò pertanto di ripetere gli esami a Gennaio: risultato IGG 18 e IGM 2,5; e di nuovo ad Aprile: risultato IGG 17 e IGM 2,61; ora il mio ginecologo mi ha nuovamente invitata a ripetere gli esami tra tre mesi e ad effettuare un consulto da un infettivologo, in quanto secondo lui potrebbe ancora sussistere pericolo per una eventuale gravidanza in quanto sono ancora presenti, e anzi saliti, i valori IGM. Sussiste effettivamente pericolo per una gravidanza? Oppure essendo passati già diversi mesi dal primo esame non c’è motivo di temere? Perché i valori IGM sono aumentati? E di quanto devono scendere? Attendo con speranza
una Vostra cortese risposta, anche perché non vorrei far passare altro tempo inutilmente. Grazie e complimenti.

Gentile signora,
penso che, data anche la sua giovane età, possa tranquillamente attendere
che il rubeo test di normalizzi. Mi pare assolutamente scriteriato affrontare
una gravidanza che, per i rischi di malformazione fetale, le toglierebbe
il sonno e la serenità. Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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