Anonimo

chiede:

Sono una di donna 38 anni, se anni fa ho avuto una gravidanza con transaminasi alterate ma senza prurito (colestasi gravidica), ho dovuto
partorire alla 37.ma settimana (parto naturale stimolato) e come se non
bastasse ho avuto un trombogenitopuerperale con anemia secondaria e
relativa trasfusione.
Il mio bambino fortunatamente stava bene.
Ho fatto successivamente degli importanti controlli per eventuale trombofolia ma nulla di rilevante.
La ginecologa che mi fatto partorire ha dichiarato che durante i punti di sutura un vaso sanguigno no si era chiuso. Sono stata operata 2 volte dopo
il parto) – l’ematologo che ho consultato successivamente ha escluso una trombosi
venosa ed ha confermato la tesi che si è trattato di un evento secondario
post-partum con sede locale dovuta una manovra chirurgica. La domanda che vi pongo è a quali rischi vado incontro e chi posso rivolgermi per un’eventuale gravidanza. Mi è stato consigliato un centro di alto livello con patologie ostetriche,
ma a Palermo quale struttura mi permetterà di essere seguita da medici
che si occupano di patologie particolari?

Gentile signora, il tromogenito puerperale è un evento secondario al parto dovuto alla mancata chiusura di un vaso muscolare dopo l’episiorrafia. Provoca anemizzazione e comporta un piccolo reintervento per rifare la sutura. Non è detto che si debba ripetere al secondo parto anche perché lei non ha problemi di coagulazione. A Palermo le posso consigliare l’Ospedale Cervello e in particolare il primario, dott. Gueli Alletti.
Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo