Anonimo

chiede:

Buon pomeriggio,
mi chiamo Alessandra ed ho una bimba di un mese di nome Arianna. Pesa ora 4.150 Kg per 58 cm di lunghezza, viene nutrita
prevalentemente
con latte artificiale, ma la attacco ancora al seno soprattutto al mattino
e
fra una poppata e l’altra se manifesta ancora fame o voglia di coccole. Da qualche giorno la bambina piange disperata 15-30 min. dopo i pasti
per 2-3 ore e non si calma in nessun modo (coccole, seno, camomilla,
cambio, passeggiate, ninna ecc.). Sono inoltre aumentati i rigurgiti di latte
(prima
> quasi non ne aveva), i ruttini ed il singhiozzo. Una cosa fondamentale
però é che si lamenta e si agita anche durante il pasto, ove prima era
tranquilla e pacifica. Il pediatra mi ha diagnosticato reflusso o esofagite, ma
prima di passare agli sciroppi mi ha cambiato il latte artificiale. Non mi
ha
però prescritto uno ispessito perché li reputa di scarsa efficacia, bensì
uno reso leggero biologicamente. La situazione dopo due giorni non é
migliorata granché, la bimba si lamenta ancora e da oggi ha la voce roca, fatica addirittura a piangere! I rigurgiti di latte sono spariti, sostituiti
da quelli di saliva e ruttini come se venisse su del liquido. Inoltre ha incominciato a diradare i pasti: dai 5-6 di media che faceva prima ne
fa 4 (dopo il pasto piange disperata per 2-3 poi cade addormentata,
stremata,
per 3-4 ore). Pensa anche lei che sia reflusso? Ritiene opportuno passare subito
agli sciroppi senza provare prima un latte ispessito o altro rimedio
“naturale”? E questi farmaci sono ben tollerati da bambini così piccoli? Ringrazio anticipatamente per la risposta e saluto cordialmente.

Cara mamma, spero che le domande che mi rivolge le abbia poste al suo pediatra
curante in quanto, conoscendo Arianna, è l’unico che può aiutarla. Per
aiutarVi il pediatra ha bisogno delle vs. osservazioni.
Bimbo che piange a 1 mese? Potrebbe essere, nell’ordine:
– Coliche gassose
– Esofagite da reflusso
Molto più raramente anche le infezioni delle vie urinarie possono
causare pianto ma, in genere, il bambino cresce, di peso, di meno o ha
un arresto della crescita.
La diagnosi delle coliche e del reflusso, che possono essere associati,
si basa, a questa età, su criteri clinici detti “ex adiuvantibus” e “ex
nocentibus”: tradotto in italiano: ex adiuvantibus provo a dare una
terapia, per esempio a cambiare latte e vedo come va; se migliora provo
dopo un po’ di tempo (in questo caso abbastanza lungo) a ridare il latte
“normale” e vedo se peggiora; oppure ispessisco il latte.
Si affidi al suo pediatra e tenga conto che se fossero coliche da
intolleranza alle proteine di mucca i risultati di un cambio di dieta si
possono vedere dopo una settimana.
Cordiali Saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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