Buongiorno dottore,
vorrei esporle la mia situazione e se non le dispiace vorrei un suo parere.
Ho il ciclo di 35 giorni è l’ultima mestruazione l’ho avuta il 27 dicembre 2016. Nel mese di gennaio ho avuto verso il 14 dello spotting ovulatorio secondo i medici, il ciclo secondo i miei calcoli sarebbe dovuto venire il 30 ma non si è presentato, ho aspettato fino a 3 giorni e ho provato a fare il test di gravidanza che poi è risultato positivo.
Sono stata poi dal medico che mi ha prescritto le beta hcg.
Il 2 febbraio esse erano del valore di 49, per il mio medico curante erano troppo basse per l’età gestazionale che dovrei avere così mi ha mandata con priorità a fare una visita ginecologica il 9 febbraio. La ginecologa ha confermato che il valore era basso mi ha fatto l’ecografia e non era presente la camera gestazionale, ma lei ha detto che era troppo presto perché si vedesse, gli annessi sono regolari non sono presenti masse ne versamenti, ma sulla carta che dovrò mostrare al dottore mi ha scritto edotta geu (cosa significa) e la diagnosi è da definire. Mi ha detto di rifare le beta per vedere se aumentavano o diminuivano… le beta il 9 febbraio erano del valore di 1652.
Devo preoccuparmi? Sono davvero agitata, potrebbe essere extrauterina? Grazie
Il termine GEU significa gravidanza extrauterina. L’aggiunta di edotta almeno come riportato sul dizionario significa mettere al corrente.
Presumo che la dottoressa volesse dire che le ha prospettato questa possibilità o perlomeno che la sospettava e quindi ha incaricato il suo medico di metterla al corrente di questa ipotetica evenienza. Aldilà di queste disquisizioni, le cose in pratica non cambiano. Avendo i cicli lunghi può trattarsi tranquillamente di una normale gravidanza.
In ogni caso se fa ora una ecografia con apparecchiatura avanzata e soprattutto con un medico esperto in ultrasuoni, con i valori attuali di beta, la camera dentro l’utero o fuori che sia, dovrà essere visibile.
Un saluto
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento