Anonimo

chiede:

Salve, sono una ragazza di 17 anni… il 4 dicembre è un mese giusto dal
mio intervento per bloccare una gravidanza di circa due mesi e pochi
giorni.. purtroppo a distanza di neanche un anno, sento ancora qualcosa
dentro di me, come se ogni giorno volesse uscire e gridarmi che sono una
stupida e farmi vedere e capire il male che gli/le ho procurato. Facile non è andare avanti anche per l’età che ho. Sono ancora “rotta”
dentro. Sono fragile e ad ogni bimbo piccolo, di pochi giorni, sembra di
vedere il mio bimbo o bimba. Non riesco a non pensare come sia successo,
per causa di un profilattico rotto e non me ne sono accorta. Ogni volta
che faccio l’amore con il mio attuale ragazzo (non quello che mi ha
messo
incinta) mi viene da pensare a quel giorno, al giorno in cui ho pregato
per avere 12€ per comprarmi il test, il quale mi è risultato positivo,
e
poi i seguenti 3 test, anche questi positivissimi. Vorrei sapere il
perché
di questo comportamento del mio corpo e della mia mente. Vorrei sapere
perché me lo sento ancora così “vivo”? Attendo una Sua gentile risposta. Grazie.

Gentile Martina,
l’aborto non è mai una scelta facile e purtroppo non è facile parlarne.
Spesso le donne che hanno vissuto questa esperienza si ritrovano
completamente sole, anche quando hanno molte persone accanto. Si tratta di
una solitudine legata all’impossibilità di spiegare e spiegarsi quel
legame che si era comunque creato.
Si tratta di un legame che a volte viene percepito prima dal corpo che
dalla mente che in alcuni casi è come se si distaccasse, cercasse di non sentire che il corpo
comunica che qualcosa sta cambiando.
Dopo l’interruzione il tempo passa e a volte il dolore invece che essere
lenito aumenta e ci si chiede se sia normale una simile reazione. La
risposta è sì e per quanto sia doloroso, cara Martina, questo dolore che sente
dentro è da ascoltare e non da allontanare. Pian piano la mente torna in
contatto con quello che è successo al corpo e si sentono a volte sempre
più forti i dolori lancinanti della perdita. Lei è molto giovane, non le
dirò di provare a dimenticare, ma le consiglio vivamente di cercare un
aiuto psicologico (magari al consultorio di zona) per dare ascolto e spazio
al suo dolore. Spero di averla aiutata, mi faccia sapere, auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

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