Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono una neo mamma di 44 anni, ho una bimba di due anni e mezzo e una di 7 mesi. Recentemente ho cominciato (ebbene sì solo ora!) a leggere le etichette degli ingredienti e ho scoperto che tutti questi grassi vegetali usati nell’industria alimentare (olio di palma, cocco, ecc) sono grandi portatori di colesterolo. Visto che demonizzare la cose porta solo isterici estremismi, non mi resta che usare il buon senso e barcamenarmi tra i meno dannosi. Per avere un’idea mia, le chiedo questa informazione: è più dannosa la panna da cucina che contiene grasso animale o quella vegetale in cui l’olio di palma non è idrogenato? La ringrazio per lo strumento di valutazione che mi fornirà. Grazie e cordiali saluti.

Gentile Monia, non saprei cosa scegliere, tra le due soluzioni che propone… il mio consiglio è quello di non utilizzare, nella cucina di tutti i giorni, né l’una né l’altra. Occasionalmente, quando la ricetta dovesse renderlo indispensabile (stiamo parlando ad esempio della preparazione di un piatto per il cenone di capodanno, tanto per intenderci sul significato di “occasionalmente”), può utilizzare la panna da cucina, meglio se acquistata presso un caseificio (quindi fresca con scadenza immediata), nel caso avesse la fortuna di vivere in una città in cui i caseifici sono a portata di mano, altrimenti panna da cucina industriale, ma, ripeto, con un consumo di una/due confezioni all’anno.
Cordialmente,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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