Anonimo

chiede:

Salve Dottor La Gatta,
sto per diventare papà in Novembre. Ho 32 anni. Vorrei tanto partecipare al
parto ma sono mesi che sto vivendo ansie tremende, attacchi di panico etc. È come se stessi sempre a pensare a quel momento come ad un probabile mio
fallimento: paura di farmi impressionare, svenire in sala parto.
La cosa mi deprime non poco e mi chiedo perchè mi stia succedendo una cosa
del genere. Ho strani malesseri anche in situazioni normalissime, in ufficio, per strada e sono iniziati da quando ho saputo che mia moglie era incinta.
Alterno momenti di euforia per il bambino che arriverà a momenti di
tristezza profonda, paure, angosce per il futuro e soprattutto paura di
quel momento in sala parto… ormai prossimo. Addirittura mi impressiona
anche accompagnare mia moglie per le analisi di routine del sangue.
Cosa posso fare per migliorare questo status? Superare la paura e affrontare
lo stesso il parto in sala parto?
Cosa mi consiglia?
Grazie di cuore

Salve, credo che il suo problema sia un mix di paure, che le generano una forte e difficilmente controllabile ansia. Paura della eventuale sofferenza di sua moglie a cui lei potrebbe assistere; paura per i cambiamenti che dovrete superare con l’arrivo del vostro bebè; chissà, una vecchia paura del sangue e dell’ambiente ospedaliero…
Non è facile in così poco tempo superare il suo disagio, ma potrebbe migliorarlo attraverso facili esercizi di respirazione che la aiutino a mantenersi più calmo. Si eserciti almeno tre volte al giorno a sedersi in un luogo in cui può restare solo e tranquillo per qualche minuto, poi, chiusi gli occhi, regoli il suo respiro affinché sia lento e regolare e progressivamente vedrà che, concentrando la mente solo sul suo respiro, esso diventerà più lento e lei stesso scoprirà di essere più rilassato. Dopo una settimana, provi ad usare questa tecnica nei momenti in cui è più ansioso: potrà averne sollievo e potrà usarla per rilassarsi nei momenti più difficili per lei, come in sala parto, quando finalmente nascerà suo figlio. Il tempo che ha non permette altro, ma in seguito le suggerisco di apprendere una tecnica di rilassamento, con un esperto psicologo. Molti saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Psicologo