Anonimo

chiede:

Gentile dottore, ho 35 anni e tre anni fa mi sono stati diagnosticati dei fibromi all’utero. Nel 2001, visto che mi davano dei problemi di perdite continue ho seguito una terapia per tre mesi con enantone.I fibromi sono regrediti molto e ho subito ripreso a prendere la pillola, Minesse. Lo scorso settembre ho eseguito il pap test ed era tutto normale. Le analisi del sangue non rivelavano irregolarità e anche l’ecografia fatta il 2 gennaio scorso diceva che i fibromi si ci sono ma non sembrano aumentati, ho consultato il ginecologo e ho interrotto la pillola perché sto cercando di avere il mio primo figlio. Mai avuto gravidanze né aborti prima. Il giorno dopo l’interruzione della pillola (3 gennaio) ovviamente sono comparse le mestruazioni, meno abbondanti del solito ma molto lunghe (con le perdite finali marroni la mestruazione è durata 10 giorni). Poi più niente e la cosa mi ha fatto sospettare una gravidanza, ho fatto l’analisi delle b-HCG ma sono negative. Sabato scorso le perdite bianche abbondantissime che ho avuto a partire da 30 giorni dopo la pseudo-mestruazione si sono trasformate in perdite rosso-marroncine (che ancora oggi continuano senza variazioni di flusso) ma non si possono certamente chiamare mestruazioni che di solito ricordo erano molto abbondanti (infatti fu questo il motivo principale per cui ho sempre preso la pillola). Devo preoccuparmi o è il normale decorso dopo l’interruzione della pillola?
Grazie infinite

Gentile signora Claudia,
provo a risponderle anche se non è stata molto precisa nel descrivere grandezza e sede dei fibromi (le ricordo che, oltre alle dimensioni, è importante la posizione, soprattutto se vicina allo sbocco delle tube nell’utero o alla cervice uterina). La pillola che ha sospeso già da un mese non ha alcuna responsabilità riguardo al flusso scarso e prolungato che riferisce come spontaneo: evidentemente è l’effetto della sua produzione ormonale (ciclo anovulatorio?) sull’effettore periferico (utero). Va pertanto valutato, al fine della ricerca di una gravidanza, la presenza di una adeguata ovulazione e di un apparato genitale idoneo ad accogliere e portare a termine con successo una gestazione; le consiglio, quindi, di eseguire accertamenti clinici ormonali ed ecografici mirati a chiarire la sua situazione di base.
Tanti cari auguri e cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo