Anonimo
chiede:
Gentile Dott.ssa, ho 29 anni, ho scoperto 3 settimane fa di aspettare un
figlio dal mio compagno, premettendo che non abbiamo cercato questo bambino
anche se sappiamo benissimo da adulti che non prendendo precauzioni c’è
sempre del rischio…
Sto vivendo queste ancora poche settimane (andrò domani dal mio ginecologo)
nel dubbio se tenere questo bambino oppure abortire perchè di fatto non mi
sento pronta a fare la mamma, ho paura!! Il problema non è affettivo visto che
vivo con l’uomo che sono sicura di amare e so di essere ricambiata; ma
purtroppo sono terrorizzata (domani dal ginec. andrò a compilare il foglio per
l’aborto). Sono una persona estremamente insicura, mi ritengo inadeguata a
tutto ed ho vissuto i miei anni fino ad ora nella tristezza e nella
depressione a causa di un rapporto familiare davvero pessimo, tanto da
spingermi più di una volta ad intraprendere un percorso di psicoterapia.
Finalmente un mese fa ho trovato la dott. che può sicuramente aiutarmi ed
ora sono sicura che andando avanti con la terapia potrò guarire da questo
profondo malessere. Ora questa notizia che dovrebbe essere una gioia e la
mia possibilità per essere finalmente una vera donna mi ha messo in crisi
perchè arrivata nel momento peggiore che potesse capitare, anche se la nostra
situazione economica è stabile ed anche se ho il desiderio di avere dei
figli, ma questo era un pensiero per il futuro, per quando avrò acquistato un
minimo di fiducia in me stessa e nelle mie capacità.
Ho paura dott.ssa, sono terrorizzata da tutto: dalla paura di non poter
essere, in queste condizioni, una buona madre per il mio bambino, paura che
capitino anche a me (dai fatti di cronaca) raptus di follia verso mio
figlio (pensiero orrendo) e terrorizzata da questa famosa depressione post-parto. Mi chiedo come farò a superarla se sono già depressa? Come faccio
a pensare di tenere questa creatura se ho la mente tempestata da questi
forti dubbi?? La prego mi dia un suo punto di vista. La ringrazio davvero
Cara Giulia,
quella che sta affrontando è veramente una decisione difficile: tutte le sue
paure sono normali in una donna che scopre di essere incinta, anche se il
bambino è stato cercato e voluto.
Mi sembra che lei sia già un po’ consapevole di quelli che sono i suoi punti
di fragilità e che stia cercando di risolverli: lo dimostra, forse, la sua
ambivalenza nei confronti della gravidanza: da una parte, pur sapendo molto
bene a livello razionale che con rapporti sessuali non protetti può rimanere
incinta, poi “fa sì” che questo accada e forse è un segnale che a livello
emotivo questo desiderio c’è e vuole essere preso in considerazione.
Non ho una risposta alla sua domanda: una mamma perfetta non esiste e
nemmeno lei potrà essere tale anche alla fine del suo percorso di
psicoterapia. È però importante che veda le risorse che sente di avere in
questo momento: utilizzi anche la psicoterapia in questa direzione e, se
vuole, ne parli anche con il suo compagno: è vero, la decisione di abortire
spetta alla donna, ma se è vero che avere un figlio può terrorizzare, questo
è vero ancora di più se ci si sente sole (o se si è sole in questa
responsabilità).
Veda dentro di lei e consideri che non c’è una risposta giusta o sbagliata,
ma che esiste la sua risposta in questo precisa situazione.
Un abbraccio,
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Psicologo