Anonimo

chiede:

Gentili Dottori, ho 30 anni e mio marito 34. Siamo sposati da un anno
e, dal matrimonio, io mi sono trasferita nella città di mio marito lasciando
il mio lavoro e allontanandomi dai miei familiari e amici. La mia scelta,
seppur molto difficile, è stata volontaria. Mio marito dice di essere pronto
ad avere un bimbo, ma io no! Mi sento completamente aliena da una eventuale
gravidanza! La vedo come una cosa che, almeno per ora, non mi appartiene per
niente! La parte razionale di me, la mia testa, pensa che “è ora”, visti
l’età e la durata del matrimonio; ma l’altra parte di me non sente niente
dentro, nessun desiderio. Voglio dire, quando si è pronti a diventare
genitori, si sente una voglia, un desiderio che te lo fa capire?? Mio marito
dice che mi faccio troppi “problemi mentali” e che dovrei pensare di meno.
Spesso mi sento IO la bambina che ha bisogno di affetto, di cure, che ha
bisogno che la persona che le vuole bene si prenda cura di lei. Quando,
qualche volta, mi capita di tenere tutto il giorno la mia nipotina di 2
anni, sembro la “mammina perfetta”, nel senso che sono molto attenta e
premurosa. Non le faccio mancare nulla, penso alle sue esigenze ancor prima
che lei arrivi a chiedermele, ma so anche dirle di no quando è il momento,
spiegandole i motivi. Tutto ciò farebbe pensare, a chi mi guarda, che sarei
una mamma perfetta, eppure io non me lo sento! Possibile che questo mio modo
di fare con la nipote sia unicamente il frutto di un grande senso di
responsabilità? Dovrei smetterla di aspettare che dentro di me senta un
forte desiderio di diventare mamma? È normale che si “cerchi” un figlio
anche se non si ha dentro un forte desiderio di averlo? Non so neppure se
riesco a spiegare tutto quello che ho dentro. Chiedo scusa per lo sfogo e
ringrazio per l’attenzione.

Cara Nella,
il desiderio di volere un figlio è, soprattutto inizialmente molto
ambivalente, quindi non si deve aspettare che a un certo punto della sua
vita, di punto in bianco, senta un fortissimo desiderio, in grado di
cancellare tutte le paure che riguardano il sentirsi pronti ed adeguati.
Diversa, però mi sembra la sua situazione: nel corso dell’ultimo anno ha
vissuto parecchi cambiamenti, radicali che hanno cambiato profondamente la
sua vita: credo quindi che questo “metter il freno” ad una richiesta che al
momento deriva unicamente da suo marito sia un suo “sano” bisogno di
prendersi del tempo per adattarsi al meglio alla sua/vostra nuova
situazione, sia cercare, dopo che ha, per motivi condivisi, “rinunciato” a
parecchi legami, una stabilità ed uno “spazio” in cui lei sia vista,
coccolata e amata.
Penso quindi che sia importante che lei e suo marito vi prendiate del tempo
per stare insieme, per volervi bene e per creare quello spazio di intimità
in cui possa nascere un desiderio condiviso di genitorialità.
Tanti auguri,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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