Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono alla 29esima settimana di gravidanza e sono interessata a donare o conservare il cordone ombelicale. Ho avuto la malaria nel 2006 dalla quale sono completamente guarita. Al centro trasfusionale dell’ospedale dove dovrei partorire mi dicono che non sono idonea alla donazione del cordone ombelicale, pur essendo completamente guarita, perché ho gli anticorpi della malaria. Vorrei capire meglio qual è il punto, in particolare per capire se avrebbe senso allora conservare privatamente il cordone ombelicale. La mia domanda è: non sono accettata per la donazione perché non si ha mai la certezza che abbia ancora la malaria in forma latente oppure è la presenza degli anticorpi che rende il cordone ombelicale non idoneo alla donazione? Mi sembra che nel primo caso avrebbe senso la conservazione, mentre nel secondo caso non avrebbe senso neanche conservare il cordone per uso autologo. Grazie, cordiali saluti.

Gentile Signora, la donazione del cordone ombelicale, salvo qualche realtà regionale, viene effettuata in gran parte grazie a volontariato o progetti a tempo e soprattutto con l’intervento di operatori di buona volontà che si impegnano per garantire questa opportunità, a partire da chi fa il prelievo per finire ai biologi che ci lavorano in laboratorio. Tenga presente che è anche molto costoso. Per questo motivo ci sono severi protocolli di inclusione ed esclusione e, anche rispettandoli rigorosamente, nel nostro caso, ci bocciano almeno 2 raccolte su 5, giudicandole povere di cellule staminali. Quindi i protocolli tendono ad escludere ogni minimo elemento che possa costituire fonte di fallimento del prelievo. Questo per la donazione, in cui il donatore non affronta alcuna spesa. Nel caso della autoconservazione, il paziente paga in proprio e quindi si assume anche il rischio del possibile fallimento della procedura. Avrà notato che le varie aziende, che tendono comunque ad accettare sempre il prelievo, con rarissimi casi in cui viene respinto, garantiscono il pagamento dei soli costi della sacca in caso di insuccesso. Credo che tutto questo basti a spiegarle il perchè della differenza fra le due procedure. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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