Anonima

chiede:

Gentilissimi Dottori,
sono alla 23 settimana della mia prima gravidanza, e da un paio di settimane si è verificato un fatto che mi ha leggermente preoccupata. Io non ho mai particolarmente amato la carne, e quindi non l’ho mai mangiata spesso, favorendo però i legumi, particolarmente lenticchie e fagioli.
Nelle ultime settimane ogni volta che ho mangiato legumi mi sono sempre sentita male, avendo anche forti nausee, quindi ho dovuto smettere di mangiarne. Fino a 1 mese fa non ho mai dato peso a ciò, poichè purtroppo ho sofferto di iperemesi gravidica e vomitavo diverse volte al giorno qualsiasi alimento o liquido ingerivo, ma fortunatamente sono riuscita a curarla con l’agopuntura.
Ora mi chiedo: come mai questa “intolleranza” ai legumi? E come potrei fare visto che non amo la carne, e mi è pesante da digerire in questo periodo della gravidanza?
Grazie per la risposta

Gentile lettrice,
innanzitutto quello di non mangiare molta carne non è un problema ma una corretta abitudine. Mangiare carne una volta alla settimana va più che bene, naturalmente non tralasci di mangiare il pesce, almeno due volte a settimana e le uova, eccellente fonte di proteine spesso demonizzate per il loro contenuto in colesterolo, come se non fosse proprio il colesterolo uno dei mattoni di base per la costruzione delle membrane delle nostre cellule, comprese quelle del feto.
Le proteine poi stanno anche nel latte e nei suoi derivati, che certamente consuma ed anche nella pasta, che mi auguro non manchi nella sua alimentazione. Ciò per dire che della scarsità di proteine proprio non dobbiamo temere: una alimentazione povera in proteine è praticamente impossibile da sostenere nel nostro modello di vita occidentale attuale. Anche il ferro si trova nel pesce (le vongole ad esempio ne contengono 10 volte di più del vitello), nelle uova e perfino nei cereali, soprattutto integrali.
Detto questo, se i legumi le piacciono particolarmente ci riprovi, magari cambiando legume e ripartendo da piccole quantità: in questo periodo dell’anno ci sono le fave fresche ed i piselli freschi (se li accaparri, sono sui banchi del fruttivendolo solo per un paio di settimane), sicuramente più digeribili dei legumi secchi; si trovano anche i fagiolini, su cui però non punterei grosse cifre: ci provi. Se ha una nonna con un po’ di pazienza può chiederle di sbucciare i ceci dopo l’ammollo e prima della cottura ed in ogni caso abbia cura di prolungare sempre l’ammollo prima della cottura rispetto al solito cambiando l’acqua una volta in più.
Naturalmente io parto dal presupposto che non si consumano legumi acquistati già pronti nelle scatolette e/o barattoli, ma questo dovrebbe essere scontato.
Se questi accorgimenti non dovessero sortire gli effetti sperati, farà una gravidanza senza legumi: non si preoccupi, non è cosa gravissima.
Cordialmente,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Nutrizionista