Gemma

chiede:

Salve Dott.ssa Perrotta,
avrei bisogno di una informazione. A mia sorella dall’esame del cariotipo è risultata una inversione pericentrica del cromosoma 9, non presente nel marito.
Che problemi potrebbe avere nel caso di una futura gravidanza? Mi è sembrato di capire che sia un problema genetico.
Che probabilità ho che tale inversione sia presente anche nel mio DNA? È il caso che anche io effettui l’esame del cariotipo?
Grazie

Gentile Gemma,
l’inversione cromosomica si riscontra nell’1-2% della popolazione generale (Kaiser, 1984), ed è determinata dalla rottura in due punti di un cromosoma con rotazione di 180° del segmento compreso tra i punti di rottura e il ricongiungimento dei suoi estremi al resto del cromosoma.
L’inversione può essere pericentrica, se comprende il centromero coinvolgendo entrambi i bracci o paracentrica, se non comprende il centromero e avviene all’interno dello stesso braccio (p o q).
L’inversione è considerata un’anomalia cromosomica strutturale generalmente bilanciata, cioè senza alcun fenotipo clinico con interruzione di regioni cromosomiche prive di significato clinico. In particolare, l’inversione pericentrica del cromosoma 9 (p11;q13) è tra le più comuni e per questa ragione in accordo con le linee guida per la diagnosi citogenetica della SIGU, consensus 2007 è fra le varianti cromosomiche che si suggerisce di non segnalare nel referto.
Nel caso di sua sorella non mi riporta né i punti di rottura dell’inversione né il motivo per cui a sua sorella è stato richiesto il cariotipo (poliabortività, infertilità, fenotipo clinico?).
I casi di inversione del cromosoma 9 non classica che a volte si riportano in letteratura associati ad un fenotipo clinico possono essere determinati dal fatto che sui punti di rottura del cromosoma può avvenire in realtà:
1 . Perdita di materiale cromosomico su uno o entrambi i punti di rottura;
2 . Spostamento di geni importanti che si sono collocati vicino ad una regione che li attiva o li reprime (effetto epigenetico di posizione) con anomalia funzionale.
3 . Perdita fisica di un gene dominante.
4 . Perdita fisica di un gene recessivo che si esprime solo in omozigosi.
In quest’ultimo caso ci aspettiamo che il fenotipo non sia costantemente osservato.
Inoltre, l’inversione pericentrica potenzialmente si associa ad infertilità o poliabortività.
Meccanismi di ricombinazione genetica, in meioisi, dell’inversione cromosomica possono determinare sbilanciamenti cromosomici nella prole (Gardner and Sutherland, 2004). Il rischio di sbilanciamento nella prole per portatori di inversioni cromosomiche è stimato al 5% per i maschi e al 10% per le femmine (Sutherland et al., 1976).
Per quanto riguarda la trasmissione dell’inversione 9, in genere questa, se non è de novo, si eredita da uno dei genitori, pertanto qualora uno dei suoi genitori presentasse la stessa anomalia di sua sorella, lei avrebbe il 50% di probabilità di averla ereditata.
Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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