Anonimo

chiede:

Buonasera,
nel reparto di gravidanza dove è stata ricoverata mia moglie per il
parto,
qualche giorno prima del ricovero
un’infermiera del reparto medesimo era stata scoperta infetta da TBC
attiva ed era stata ricoverata urgentemente nel reparto malattie
infettive
Le domande mi sono sorte spontanee.
Nell’ambiente del reparto a distanza di alcuni giorni potevano esserci
ancora dei batteri sospesi nell’aria o depositati su letti etc
potenzialmente pericolosi e questi potevano ancora infettare la mia
signora o il neonato?
C’è una possibilità che con gli abiti o le scarpe possa fare da vettore o
portatore sano di questi batteri e portandoli a casa infettare l’altro
mio figlio, molto piccolo?
Grazie per ogni delucidazioni

Gentile signore, le domande che le sono sorte spontaneamente e le sue preoccupazioni sono certamente giustificate: ma fortunatamente mi sento in grado di tranquillizzarla.
Il contatto diretto tra questa infermiera e sua moglie avrebbero effettivamente potuto comportare dei rischi per sua moglie (sempre che si trattasse di una tubercolosi polmonare “aperta”).
Ma fortunatamente sua moglie è stata ricoverata solo alcuni giorni dopo, quindi tale contatto non è occorso. Anche per quanto concerne le altre modalità di trasporto/acquisizione dei micobatteri tubercolari, nella situazione da lei prospettata, posso rassicurarla: non si tratta di modalità efficaci di trasmissione. La saluto cordialmente.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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