Anonimo

chiede:

Egregio Dottore, buongiorno, ho 33 anni e sono alla 15 settimana di gravidanza, a rischio per un ematoma in riassorbimento e due precedenti aborti di cui uno tardivo a 20 settimane (entrambi per ematomi e distacchi, assumo cardioaspirina e ovuli di progesterone, ho una mutazione MTHFR in omozigote). Abito in mezzo alle vigne e da meno di un mese è cominciata la “stagione dei veleni”; quasi tutti i giorni i contadini spruzzano con i trattori e questo disagio si protrarrà fino alla vendemmia. Premetto che tengo chiuse le finestre e le apro solo alla sera o quando i trattori non ci sono. Devo stare a casa a riposo. Volevo sapere, sperando che possa essere un quesito di interesse generale, se devo preoccuparmi o devo prendere ulteriori precauzioni, non vorrei che i pericolosi veleni che spruzzano abbiano ripercussioni sulla gravidanza o sulla salute del/lla bambino/a. Mi consola che dopo il terzo mese gli organi dovrebbero essere già formati, ma sono molto preoccupata. Ringraziando anticipatamente per la sua risposta porgo distinti saluti.

Gentile Sara, purtroppo non ho idea di quali siano questi prodotti che vengono nebulizzati sulle vigne, ma voglio sperare che si tratti di prodotti a norma, consentiti dalla legge. In questo caso non dovrebbe aver problemi. Tuttavia fa bene a evitare quanto più possibile il contatto. Per i problemi al feto, dopo le 12 settimane l’embriogenesi è terminata e quindi malformazioni non possono prodursi dopo quest’epoca. Restano però possibilità di altri danni, pari a quelli che possono subire adulti e bambini, anche se non di tipo malformativo. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo