Anonimo

chiede:

Gentile Dottore,
chiedo gentilmente la sua consulenza. Ho quasi 32 anni (giovedì prossimo) e sono alla mia prima gravidanza. Ho avuto in passato cisti ad entrambe le ovaie (scomparse da un paio di anni) e da un anno circa ho scoperto di avere un adenoma ipofisario di 5 mm secernente prolattina e per questo assumevo (da quando so della gravidanza ho interrotto) mezza pastiglia di Dostinex ogni 15 giorni. L’ultimo ciclo risale al 12 dicembre 2002 (cicli generalmente abbastanza regolari: 29/30 giorni), il 12 gennaio stesso ho effettuato il test della farmacia ed è risultato positivo, casualmente avevo già preso appuntamento con il mio ginecologo per il sabato successivo (18/01) che ha confermato la gravidanza. Presuppone però ci sia stato un ritardo dell’ovulazione e che, quindi, io debba essere intorno alla 3a settimana di gestazione. Ho effettuato, in quella sede, l’ecografia transvaginale, da cui l’unica cosa che si è potuta visualizzare è una camera ovulare di 8 mm posizionata correttamente. Nessuna nausea, crampi iniziale al basso ventre (qualche fastidio ancora è presente), stanchezza, dolore al seno, necessità di urinare di frequente. Mi ha prescritto tutti gli esami (sangue e urine) tranne le beta Hcg, e alla mia richiesta del perché mi ha risposto che lui generalmente non le richiede… Altra perplessità, è che mi ha detto di aspettare una settimana prima di fare gli esami prescritti, per vedere se tutto procede bene e richiamarlo. Mi ha inoltre prescritto l’acido folico (ma credo che sia di routine). Onestamente, sono molto preoccupata, leggendo i vari siti internet e sentendo testimonianze di amiche e conoscenti, sono venuta a conoscenza di un’altissima percentuale di aborti, camere vuote, gravidanze extrauterine, ecc. Ho paura che ci sia qualcosa che non va e che il ginecologo non me lo abbia voluto dire. Dimenticavo, sono una fumatrice da 10 anni, e da quando so ho ridotto a 5/6 sigarette al giorno. Può aiutarmi per favore. La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente, 

Gentile signora Francesca,
ritengo perfetto il comportamento del suo ginecologo. All’inizio della gravidanza, possono esservi questi dubbi ed è inutile affliggere la paziente, soprattutto se si tratta della prima gravidanza. Le patologie, da lei citate, esistono ma è dannoso che, preventivamente, si debba terrorizzare una donna, quando le probabilità che possano direttamente interessarla sono, fortunatamente, minime. Vuole però un consiglio pratico? Smetta di fumare poiché penso che l’unica cosa che per lei vada assai male siano le 5/6 sigarette il giorno! Cordiali saluti ed auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo