Anonimo

chiede:

Gentile dottore, mio marito e
io cerchiamo un figlio da circa 2 anni, dopo numerose visite anche lui si deciso
a fare una spermiocoltura e uno spermiogramma. Dalla spermiocoltura risulta
positivo l’enterococcus faecalis, di cui stato fatto l’antibiogramma e
consigliato l’uso di levofloxacina o similari. Per quanto riguarda lo
spermiogramma mi lascia ancora più preoccupata, gli spermatozoi hanno una motilità
lineare veloce pari al 5%, lineare lenta 5%, non lineare il 10%, mentre per il
restante 80% sono IMMOBILI. Siamo veramente in crisi. Può questo batterio
influire sulla fertilità, e come si trasmette? Noi abbiamo rapporti ovviamente
non protetti, ma non pratichiamo sesso anale, l’igiene inoltre molto scrupolosa,
pure io mi sono sottoposta ad un tampone, ma non risulta la presenza del
batterio, il mio unico sintomo una lieve infiammazione dovuta a secchezza
vaginale. Come possiamo risolvere il problema e quali altri esami consiglia di
fare? La ringrazio.

Gentile Signora, il batterio in questione spesso viene dall’intestino per via linfatica retrograda, per cui estrema attenzione all’alimentazione e alla regolarità dell’intestino. Dopo il trattamento antibiotico eseguirei almeno 2 spermiogrammi a distanza di 15-20 gg l’uno dall’altro e poi consulterei un uro-Andrologo. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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