Anonimo

chiede:

Buonasera, sono incinta da circa 16 settimane… dico circa perché, avendo un ciclo molto breve (23 giorni) tutti i calcolatori che trovo su internet, dove viene richiesta la durata del ciclo, datano la mia gravidanza di quasi una settimana in più rispetto al calcolo su base 28 giorni… quando però prenoto gli esami (ecografie) nessuno mi chiede la durata del ciclo… probabilmente una settimana di differenza non è così importante… ma mi piacerebbe sapere esattamente “cosa dire” quando mi chiedono in che settimana mi trovo!! (Data U.M. 22/11/2013 – durata ciclo 23 gg). Grazie in anticipo!

Quando c’è una discrepanza fra epoca gestazionale (calcolata dall’ultima mestruazione) ed epoca effettiva, viene fatta una ridatazione della gravidanza al I trimestre in base ai dati ecografici. Dopo non è più corretto ridatarla. Quindi se si è rilevata questa differenza al primo trimestre, dovrebbe esserle già noto. Se non è stata rilevata alcuna differenza, allora è inutile che si faccia tanti problemi: si riferisca all’ultima mestruazione. Se invece questa differenza c’è, io in genere alle mie pazienti calcolo un’ultima mestruazione teorica, cioè quella corrispondente all’effettiva epoca confermata con l’ecografia del I trimestre, in modo da non creare confusione nel prosieguo della gravidanza. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo