Anonimo

chiede:

Gentile dottore, alla ecografia morfologica ed ad una successiva
dopo 4 settimane mi è stata riscontrata al mio bambino (maschio) una
dilatazione bilaterale dei bacinetti renali. Tale dilatazione è un po’ aumentata nell’ultimo mese, ma comunque è inferiore ai 10 mm (intorno ai 9 mm). Il resto dei parametri del feto sono assolutamente nella norma. A parte il rischio di eventuali cromosomopatie, su cui cerco di tranquillizzarmi soprattutto perché mi hanno detto che tali anomalie sono molto frequenti nei maschi e poco significative se non associate a qualche altro markers ecografico (mi tranquillizza anche lei in tal senso?), continuo a pensare a cosa sarà dopo la nascita. Quali sono i valori ecografici “preoccupanti” per questo tipo di anomalia? Intendo dire i valori oltre i quali è difficile che dopo la nascita tale anomalia rientri da sola e sia quindi necessario (e spero sufficiente) un intervento chirurgico. La ringrazio sin d’ora per la risposta.

Una dilatazione di 10 mm delle pelvi senza dilatazione degli ureteri nel
maschio deve fare pensare ad una patologia del giunto pielo ureterale.
Comunque, se non vi è alterazione del liquido amniotico (nel senso di un
oligoidramnios), non si deve assolutamente preoccupare. Dopo la nascita
saranno monitorate le dilatazioni con ecografie ed eventualmente se
dovessero aumentare si dovrà eseguire una scintigrafia renale diuretica per
valutare la funzione renale e la curva di eliminazione. Una dilatazione della pelvi che non supera i 15 mm in genere tende ad
una risoluzione spontanea nel primo anno di età.
Stia tranquilla, auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Pediatra