Anonimo

chiede:

Buonasera. Avrei un quesito di porre. Ho un deficit di AT III (55%) accertato e trattato con profilassi eparinica bpm (0.4 x1 al di) durante la prima gravidanza portata a termine senza problemi. Al momento sono di 6 settimane, ma l’internista mi ha anticipato che non è necessario effettuare profilassi in gravidanza ma solo nel puerperio, poiché le linee guida sono cambiate, considerando che gli altri fattori della coagulazione sarebbero nei parametri. Non avendo comunque la certezza che si tratti della strada giusta poiché nella gravidanza precedente la profilassi era stata fatta e pertanto aveva aiutato il buon esito, volevo avere un ulteriore parere circa la possibilità di fare l’eparina in gravidanza (poiché nel puerperio è obbligatoria). Ringrazio il medico che vorrà rispondermi e darmi un po’ più di sicurezza. Saluti.

In effetti non c’è nessuna evidenza scientifica che nel suo caso la profilassi sia indispensabile. E non c’è alcuna prova che se non avesse fatto la profilassi la precedente gravidanza si sarebbe complicata, a meno che non abbia avuto due o tre precedenti insuccessi. C’è stato un motivo per cui ha fatto gli esami che hanno rivelato questo deficit? In ogni caso consulti l’ematologo che è lo specialista più qualificato per darle queste informazioni. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Ginecologo