Anonimo

chiede:

Vorrei innanzitutto ringraziarla per l’attenzione che mi riserva, so che probabilmente le mie paure sono infondate, ma leggendo in internet svariati articoli e non avendo mai avuto un consulto medico ho dei dubbi su un episodio accadutomi alcuni mesi fa.
Ho 22 anni compiuti da poco e per sette mesi sono stata con un ragazzo di 24 anni. Ho sempre avuto un ciclo di circa 28-30 giorni e anche quando stavamo insieme non ho mai avuto rapporti completi. A novembre dell’anno scorso, precisamente il 18, ero in pieno periodo fertile: col mio ragazzo ci siamo limitati a fare del petting da vestiti (strusciamenti) lui in mutande, io in mutande e collant. Non credo ci sia stata fuoriuscita di alcun liquido, anche perchè credo proprio ce ne saremmo accorti. Ma da subito mi è rimasta la paura che anche così si potesse rimanere incinta: aspettavo il ciclo per il giorno 2 dicembre.
Il giorno 29 novembre eravamo insieme e ha avuto un’eiaculazione esterna nei pantaloni, comunque lontano da me e non nel periodo fertile. Il 3 dicembre mi è arrivato il ciclo, ma non si sono presentati i soliti dolori, è durato meno, due giorni, ed è stato molto meno abbondante (di solito ho un ciclo di cinque giorni), di colore rosso-marrone. Mi sono tranquillizzata, ma ho comunque aspettato un po’ in ansia il ciclo seguente, che sarebbe dovuto arrivare tra il 31 dicembre e il 2 gennaio.
Con l’ansia alle stelle, il 2 ho trovato solo una piccola macchia rosso vivo sulla carta, poi più nulla fino al 5, quando mi è tornato il ciclo durato sei giorni: solo che nei primi due giorni è stato più abbondante del solito, i dolori più forti e mal di schiena durante la mattina del 6 gennaio. Specifico che il giorno cinque sono andata a sciare. È normale una cosa del genere?
Non mi è mai capitato di avere perdite da spotting, se quello è effettivamente stato: è anche vero che eravamo nei giorni di capodanno, forse i ritmi un po’ stravolti possono aver influenzato? E anche il fatto che io e il mio ragazzo abbiamo comunque raggiunto un forte livello di eccitazione senza comunque avere avuto un rapporto?
Per alcuni giorni dopo la fine del ciclo ho avuto anche dolori al seno, cosa che non mi è mai capitata, e questi si sono presentati più lievi anche prima dei cicli seguenti. Nei mesi seguenti il ciclo è continuato regolarmente e i dolori sono tornati “nella norma”.
Vorrei capire se tutto questo non può essere stato sintomo di altro: lo so che è quasi una pazzia pensare una cosa del genere, ma se fosse stato un aborto? Magari il ciclo di dicembre non era un vero e proprio ciclo ma perdite da impianto e poi è finito tutto in corrispondenza del ciclo di gennaio.
Lo so che è davvero molto improbabile, ma gradirei comunque una parola da parte sua. È piuttosto imbarazzante per me, tenendo conto del fatto che dovrei comunque aver raggiunto una certa maturità, ma sono molto inesperta e piuttosto paranoica, sopratutto in un ambito in cui non ho “dimestichezza”: in futuro almeno potrò stare più tranquilla.
Grazie dell’attenzione

Gentile Sofia,
capisco l’ansia e la voglia di capire, ma direi che a distanza di un anno quasi è del tutto inutile farsi questo cruccio.
I sintomi e gli aspetti che ha descritto sono del tutto aspecifici e solo Iddio può sapere se quello fu o meno un aborto. Ma anche se lo fosse stato, e non credo, cosa implicherebbe? Giusto fare maggiore attenzione o, meglio, adottare un metodo anticoncezionale.
Ma quel che è stato è stato, ben quasi un anno fa. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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