Anonimo

chiede:

Gentili dottori, l’anno scorso io e mio marito abbiamo finalmente iniziato a cercare un figlio. Premetto di avere 36 anni e una micropolicistosi ovarica (follicoli non più grandi di 7 mm). Ho da sempre un ciclo irregolare, che peggiora con gli anni (ritarda dai 40 ai 60 giorni). Avendo informato il mio ginecologo dell’intenzione di restare incinta, mi è stato suggerito di provare senza consigliarmi alcun rimedio, per confermare dopo un anno se fossi in grado o no di concepire naturalmente in questa condizione. Non siamo arrivati al dunque, in quanto il mio ciclo è andato progressivamente rallentando, fino a sparire per circa 6 mesi. A quel punto, tramite il medico di famiglia ho eseguito esami del sangue completi anche con livelli di prolattina e valori tiroidei, e sulla carta tutto è nei parametri. Lo stesso medico mi ha prescritto nomege strolo acetato per far ricomparire il ciclo che, con qualche sforzo, è riapparso per la prima volta dopo mesi. Con questi dati, posso escludere la brutta sorpresa di una menopausa precoce (visto che l’intento era ben altro)? Ci sono altri esami che potrei fare? Mi è stato spiegato che ho difficoltà ad ovulare, se non addirittura un’ovulazione assente, è possibile sapere se, oltre a non presentarsi, gli ovuli siano prossimi all’esaurimento? Grazie mille.

Ci sono esami ematici per stabilire la presenza o assenza di menopausa.
Conviene però eseguire una ecografia transvaginale mediante la quale si potrà stabilire la reale situazione. In base al risultato si potrà decidere se eseguire una stimolazione con monitoraggio ecografico del follicolo oppure se orientarsi verso altri presidi…
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo