Anonimo

chiede:

Salve, mi chiamo Romina, sono una mamma di un bimbo di 3 anni che ha sempre vissuto in simbiosi con me da quando è nato, in quanto il papà fa le stagioni ed è sempre fuori per lavoro… non ha mai fatto storie forse perché era piccolo, adesso il papà sta finendo la stagione, è stato 7 mesi fuori e veniva solo una volta a settimana, è da una settimana a questa parte che il bimbo quando è il momento di salutare qualcuno, tipo nonni, zia, papà si attacca, piange e non vuole smettere di dare baci, poi piange tantissimo… premetto che va all’asilo tranquillamente, ultimamente si comporta così anche quando l’ho accompagno all’asilo, volevo sapere come mai questo comportamento, grazie

Gentile Romina,
da quello che mi dice suo figlio ha da sempre dovuto fare i conti con una situazione molto dolorosa.
Quando i bambini (ma anche gli adulti!) soffrono, mettono in atto dei comportamenti e delle difese per far fronte alla situazione. Alcuni bambini si difendono mettendo una sorta di muro e sembrando “tranquilli”, altri invece protestano e si lamentano, nella speranza di poter evitare l’allontanamento della persona amata. In genere la situazione più preoccupante riguarda i bambini che solo apparentemente sono tranquilli, che non si lamentano, come se avessero rinunciato ad ottenere ciò che li fa star bene. Sono bambini che hanno imparato a raffreddare e tenere distanti le loro emozioni, perché sentirle sarebbe soverchiante.
Mi preoccuperei meno di un bambino che si lamenta di una situazione che è oggettivamente dolorosa, volere il papà non è un capriccio, ma una necessità. Purtroppo alcune condizioni lavorative mettono a dura prova i membri delle famiglie, in particolare quando ci sono bambini.
La cosa importante è dare ascolto e spazio alla sofferenza del bambino, parlandone spesso con lui, facendo riferimento al papà assente, ma anche a quando tornerà.
È fondamentale che il bambino sappia e conosca i tempi di arrivo e partenza del padre. A volte la soluzione migliore può sembrare una partenza di nascosto per evitare lo strazio del pianto, ma il bambino ha invece bisogno di poter controllare la situazione e sapere che voi siete affidabili. Se voi siete affidabili rispetto alle dolorose partenze lo sarete anche nella promessa del ritorno.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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