Anonimo

chiede:

Salve, sono al 4 mese di gravidanza e ho un ascesso con fistola che mi si riforma sulla gengiva ogni 3 giorni da circa 3 mesi data dell’operazione dove avrei dovuto togliere un granuloma da un dente (apicectomia), intervento a quanto pare non riuscito. Mi chiedevo, visto che ora devo aspettare la fine della gravidanza prima di estrarre il dente, se questo nel frattempo può comportare rischi per il feto o per me. La pallina che mi si riforma ogni 3/4 giorni la spremo ed esce del sangue misto a pus, quindi lo sfogo questo dente ce l’ha, ma il mio dubbio è se questa “infezione” può essere pericolosa o meno. Aspetto una sua risposta. Grazie

Cara Signora,
indubbiamente se dopo un intervento di chirurgia endodontica (apicectomia) continua ad avere una fistola in corrispondenza dell’elemento apicectomizzato, significa che è in corso una recidiva, cosa purtroppo possibile in interventi di questo tipo. La presenza di una fistola tuttavia impedisce il più delle volte la formazione di un ascesso caratterizzato da edema (edema) imponente, perchè con la fistola si viene a creare una via di deflusso all’essudato purulento. Ad ogni modo, l’estrazione del dente è consigliata qualora lo stesso sia stato trattato senza successo con terapia chirurgico-endodontica. Lo stato di gravidanza non espone a rischi particolari legati all’estrazione. In questa condizione può infatti tranquillamente essere sottoposta ad anestesia ed eventualmente a terapia antibiotica di sostegno. Il rischio infettivo per Lei ed il feto, qualora decidesse di tenere l’elemento dentario infetto fino alla fine della gravidanza non può essere quantificato con rigore matematico. Dipende dalle capacità del Suo sistema immunitario di fronteggiare l’infezione cronica che è presente in questo momento, evitando che la stessa si riacutizzi. È ragionevole pensare che i rischi siano minimi, ma comunque presenti. Io sono del parere che sia sempre meglio fronteggiare una batteriemia transitoria legata all’eventuale estrazione che tenersi l’infezione in bocca per altri mesi, se non anni, considerando che dopo la gravidanza allatterà il nascituro e si porrà un problema analogo.
Cordialmente.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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