Aurora Maria

chiede:

Salve,
sono nel pallone perché non so se sottopormi ad amniocentesi.
35 anni TN 2.80 CRL 56mm sono a 12+1. Il bi-test è andato benissimo ma per via della TN mi stanno spingendo a fare l’amniocentesi.
Realmente quante possibilità ho di avere in grembo un bimbo affetto da malattia cromosomica o cardiopatico?

Gentile Aurora Maria,
nessuno è in grado di darle questa percentuale esatta. In genere se ne occupano gli algoritmi dei software che considerano tutti i parametri e le variabili e tirano fuori un numerino. Noi poi stabiliamo un cutoff che consideriamo il limite oltre il quale quel rischio si considera alto, tanto da dare indicazione all’amniocentesi.
Questo nell’ambito di una gestione della sanità di massa, ma capirà che per il singolo individuo dire 1:200 o 1:2000 cambia ben poco, perchè in entrambi i casi lei avrà molte più possibilità di avere un figlio sano rispetto ad uno affetto.
La sua translucenza di 2,8 è in effetti elevata, ma non particolarmente inquietante. Quindi o si fida del risultato finale che mi pare indichi un rischio basso (lei scrive che è andato benissimo, il che mi pare strano considerando i 35 anni e la nt di 2,8 – voglio sperare che non abbia considerato il solo test biochimico senza il dato ecografico), oppure si affida alla sola translucenza e alla sua età e allora farà l’amniocentesi.
Si tratta di una scelta. Non ci sono regole fisse. Per il dubbio sulla cardiopatia, farà una ecocardiografia fetale a 16 e 20 settimane e potrà togliersi i dubbi delle principali cardiopatie.
Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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