Anonimo

chiede:

Salve dottore, sono alle 15 settimana di gravidanza e non riesco purtroppo ad avere un’alimentazione corretta! Son alta 167 cm per 50 kg, nel primo trimestre ho preso un kg di peso ed ora credo di averne preso un altro. Nella mia dieta non mangio purtroppo verdure (solo passato di verdure con pasta ogni tanto) e latticini (anche qui solo uno yogurt ogni tanto); parto da una situazione di cattiva alimentazione già prima della gravidanza ed ora, unendo anche la nausea ancora presente, la situazione non migliora anche se mangio comunque regolarmente carne, uova, frutta e legumi. Mio marito e i familiari non fanno altro che rimproverarmi per questo e io mi sento perennemente in colpa, piango sempre perché ho paura di provocare dei danni al mio bambino. Lei ritiene che sia il caso che io consulti un nutrizionista per farmi stabilire un regime alimentare da seguire in quanto il mio non è sufficiente? La ringrazio anticipatamente per la risposta

Gentile Signora, consiglierei magari uno specialista (non nutrizionista) a chi le provoca questo stato di ansia da cibo; chiaro che consultando un collega potrà avere informazioni più precise su quanto la sua alimentazione sia congrua rispetto al fatto che è in attesa e potrà ricevere consigli su come integrare le verdure nella sua dieta, ma da quel poco che scrive non mi sembra di scorgere particolari problemi (a proposito, consumare pochi latticini non è affatto una cattiva abitudine, anzi è probabilmente vero il contrario: il calcio è presente in molti aromi tipici della nostra cucina, in molte verdure ed ortaggi, nei legumi ed in molte acque minerali, per cui vi sono fonti alternative di calcio rispetto ai latticini che, pur contenendolo, sono tuttavia molto ricchi di sale e grassi saturi, che in gravidanza andrebbero ridotti al minimo indispensabile). Infine la tranquillizzo sui possibili danni al feto provocati dall’alimentazione: gli unici danni che si possono arrecare, dalle nostre parti, sono quelli legati all’eccessivo incremento di peso in gravidanza, all’eccessivo uso di zuccheri semplici e di grassi saturi ed allo scarso apporto di alcune vitamine ed oligoelementi che però possono essere compensati, in particolari situazioni di documentata necessità, utilizzando opportuni integratori.
Cordialmente,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Nutrizionista