Anonimo

chiede:

Salve dottoressa, sono una donna di quasi 43 anni. A 36 anni ho avuto una gravidanza spontanea che però è stata interrotta alla 26esima settimana per idrope fetale. Successivamente nonostante non cercassi volutamente un’altra gravidanza sono passati anni. L’anno scorso mi sono sposata ed abbiamo desiderato da subito un figlio. Essendo “grandicelli” il ginecologo ci ha subito fatto fare tanti esami, tra i quali la isterosalpingografia…. bingo!! Tube praticamente chiuse a seguito di infezione cronicizzata (mi hanno detto che molto probabilmente è dipeso dal raschiamento). Mio marito per fortuna sta benissimo. Il gine ci consiglia la Fivet anche se le probabilità di successo erano basse data la mia scarsa riserva ovarica (ormone antimulleriano 0,8) e qualità degli ovuli. Purtroppo ho scoperto (da sola) che la tiroidite autoimmune di Hashimoto ha influito molto negativamente sulla mia fertilità…sono ben compensata il mio tsh prima di fare qualunque tentativo è più o meno 0,86. Dopo 2 Fivet che non sono andate a buon fine (la prima non sono arrivata al pick up la seconda invece 3 follicoli su 3 prelevati inseminati ma non cresciuti dopo 48 ore morti). A questo punto ho accettato l’idea della ovodonazione. Sono andata ad Atene. trasferiti 3 embrioni blastocisti al 5 giorno. Ho fatto una terapia prima e dopo per la preparazione dell’utero: progynova e progeffik a iosa… cardioaspirina, acido folico, cortisone prima del transfer e dopo per 8 giorni, ma purtroppo ad oggi beta negative. La sconfitta è dura… chiaramente prima del transfer ho fatto tamponi vagina e collo utero, tutto negativo, analisi perfette quanto alle genetiche, cromosomiche e tutto quello che si fa in questi casi, nessun problema di mutazioni, trombofilia o altro… ma siamo ancora a “braccia vuote”… Chiedo scusa per la lungaggine ma volevo darle un quadro il più completo possibile per capire da cosa è dipeso il fallimento della ovodonazione. Il centro garantisce ovuli freschi e di giovani donne tra i 20 e 27 anni. Temo che la mia tiroide faccia brutti scherzi…. anche se il mio endocrinologo mi ha visitato e mi ha detto che potevo farcela. Quindi io che altro problema ho? Cosa posso controllare prima di riprovare l’ovodonazione? Oppure cosa dovrei fare come indagine o terapia? La ringrazio in anticipo per la Sua disponibilità e cortesia.

Gentile Signora, deve considerare che anche con un’ovodonazione la probabilità di insuccesso esiste, nonostante le migliori condizioni materne. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo