Sopravvivere al sonno dei bambini (o quello che vagamente gli assomiglia) è spesso più complicato di quanto si pensi, motivo per cui i genitori tentano diverse strade. Specialmente quelle utili a far addormentare i neonati. Ci sono genitori che cullano il neonato stando a letto, altri che camminano per casa, altri ancora che riescono a far rilassare e addormentare il proprio piccolo attaccandolo al seno; per altri tutto questo si rivela inutile o non basta.

Cosa fare, quindi? Un’alternativa semplice, economica e interessante è quella offerta dall’utilizzo del cosiddetto rumore bianco, una realtà da conoscere per comprendere se e quanto si possa rivelare utile ma che è da sottoporre all’analisi della sua efficacia e delle controindicazioni che in molti denunciano.

Cos’è il rumore bianco?

Quando si parla di rumore si fa riferimento a un fenomeno acustico nel quale non vi è una percezione di benessere, come avviene invece nel suono. Propriamente però sia il rumore che il suono sono fenomeni costituiti da onde di pressione con la differenza che nel suono queste hanno un’intensità periodica e regolare che si ripete in un determinato intervallo di tempo, mentre nel rumore non c’è la caratteristica della periodicità e c’è invece una forte oscillazione con frequenze molto diverse tra loro.

Per questo motivo il rumore bianco (in inglese white noise) viene definito come un segnale acustico che comprende tutto lo spettro di frequenze udibili dall’orecchio umano. Lo si definisce bianco in analogia alla luce che è la somma di tutti i colori che l’occhio umano è in grado di vedere.

Oltre al rumore bianco esistono anche il rumore nero e quello rosa; quest’ultimo è quello composte da maggiore intensità delle frequenze più basse ed esempi di questo tipo di rumore sono quelli della pioggia, del vento forte, del frusciare delle foglie e delle onde del mare.

Le fonti di rumore bianco

Molti oggetti ed elettrodomestici di uso quotidiano generano un rumore che può essere definito bianco. È il caso dell’aspirapolvere e del phon ed è simile al rumore proveniente da una radio non sintonizzata sulla frequenza di una stazione.

Tecnicamente però il rumore bianco vero e proprio, essendo questo un fenomeno acustico irregolare e casuale composto da tutte le frequenze allo stesso livello di volume, può essere prodotto solamente da un generatore elettronico casuale.

Il rumore bianco aiuta a dormire?

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Fonte: iStock

L’impressione è quella per cui il rumore bianco offra una sensazione rilassante e capace di coprire i rumori ambientali che potrebbero infastidire e condizionare negativamente il sonno del bambino. È infatti dimostrato come i rumori ambientali siano causa di inquinamento acustico con conseguenze negative sulla qualità del sonno e sulla salute.

L’utilizzo del rumore bianco può essere anche un elemento da inserire nella routine della buonanotte e che permette al neonato di associare quel fenomeno acustico al momento della nanna.

Dal punto di vista propriamente scientifico i risultati sono disomogenei ed evidenziano sia effettivi benefici che rischi per la salute. Da una parte, infatti, gli studi condotti mostrano come l’uso del rumore bianco migliora la rapidità nell’addormentarsi, ma anche la durata del sonno che aumenta del 20% se l’esposizione al rumore è continua. C’è inoltre un miglioramento complessivo in termini di profondità e qualità del sonno, nel numero di risvegli e nella capacità di riaddormentarsi.

L’effetto del rumore bianco sui neonati

Oltre a quanto detto in termini di capacità di rilassamento e nell’addormentare i neonati, l’uso del rumore bianco può influire negativamente sull’udito e sul suo corretto sviluppo. Questo anche perché il sistema uditivo umano ha bisogno di rilassarsi e rigenerarsi, cosa impossibile con il rumore bianco che si utilizza durante la notte, il periodo deputato anche a questo tipo di recupero dell’apparato uditivo.

App e generatori di rumore bianco

Per provare e utilizzare il rumore bianco come strumento per migliorare il sonno dei neonati esistono diverse soluzioni. La scelta verte prevalentemente sulla qualità del suono, sul costo del dispositivo, sulle funzioni e sulla sua praticità di utilizzo. Possiamo distinguere tra app, servizi di streaming e generatori di rumore bianco.

App per smartphone

L’utilizzo delle app per il rumore bianco unisce il vantaggio economico (sono quasi tutte completamente gratuite) a quelli della praticità e funzionalità. Non c’è infatti bisogno di portarsi dietro altri dispositivi e in qualsiasi momento, anche quando si è in vacanza o ci si intrattiene a casa di nonni e amici, si può aprire l’app e far partire il rumore bianco.

Inoltre queste app contemplano la presenza anche di altri suoni rilassanti (più gradevoli anche per gli adulti) e non necessitano di connessione internet per funzionare, quindi possono essere utilizzate in qualsiasi contesto e con un’elevata qualità audio.

Tra le migliori app, sia in termini di diffusione che di gradimento degli utenti, troviamo Suoni per dormire. Ninna nanna, disponibile sia Apple che per Android che prevede un’ampia selezione di suoni rilassanti e la possibilità di impostare un timer per gestire la durata della riproduzione. Similmente è possibile scegliere l’app Rumore bianco per neonati (scaricabile dal Play Store) che risulta molto semplice da utilizzare e prevede la presenza del timer, di numerosi suoni e ninna nanna, così come del suono rilassante della voce femminile.

La terza app è Sleeptot, scaricabile per dispositivi Android e smartphone e Apple, che si contraddistingue per un’ampia selezione di suoni suddivisi in diverse categorie (neonato, bambino, genitori, eccetera) e che può essere utilizzata in background impostando timer ed effetti di dissolvenza.

Streaming

Alternativamente alle app si può decidere di aprire YouTube e selezionare uno dei tantissimi video con rumori bianchi e suoni rilassanti per far addormentare il bambino. Il vantaggio è legato alla qualità del suono e alla possibilità di riprodurli anche dalla TV tenendo libero lo smartphone, ma di contro c’è la durata (esistono video che durano anche ore) con il rischio che si interrompano durante il sonno e la necessità di disporre di una connessione internet.

Generatori di rumore bianco

L’altra soluzione è quella data dalle macchine del suono che permettono, tra le altre funzioni, di riprodurre anche il rumore bianco. Sono dispositivi semplici e compatti da posizionare sul comodino e che funzionano a batteria o collegati alla corrente elettrica. Tra i vantaggi di questi modelli c’è la possibilità di controllo del volume, scelta di diversi suoni, impostazione del timer e tutta una serie di funzionalità aggiuntive (illuminazione, controllo remoto, slot per riprodurre brani da microSD, eccetera) che le rende utilizzabili anche per diverso scopo.

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  • Neonato (0-1 anno)