Il gioco non è, mai, solo divertimento e soprattutto per neonati e bambini è un momento fondamentale delle loro giornate.

Rappresenta infatti l’occasione per conoscere nuove cose, sperimentare nuove abilità e dinamiche e, anche attraverso il gioco individuale, perfezionare la sua crescita psicofisica. Giocare fa bene ed è un caposaldo dell’infanzia, ma può rappresentare una difficoltà per i genitori.

Che giochi far fare ai propri bambini?

La domanda non va banalizzata o ridicolizzata perché i bambini, specialmente quelli più piccoli, non giocano subito da soli e non basta portarli in cameretta perché passino il loro tempo giocando. Neanche l’elevata disponibilità di giocattoli è sinonimo di un impegno continuativo nel corso della giornata (o in alcune parti di essa).

Ecco quindi che è utile per i genitori sapere cosa far fare ai propri figli e cosa fare con loro. Essere genitori è una cosa, animatori un’altra e non si può pretendere che le mamme e i papà sappiano automaticamente e naturalmente anche come intrattenere e intrattenersi con i figli.

Seppur possa risultare paradossale, il gioco è una cosa seria, e giocare con i bambini può risultare impegnativo. Siano essi piccoli che grandi, perché il passare degli anni non sempre si associa a una totale indipendenza ludica, soprattutto se con essa si intende una che li veda fisicamente attivi e non passivamente seduti alla scrivania o sul divano davanti a un videogioco elettronico.

Proponiamo quindi alcuni spunti di giochi per bambini da fare sia all’aperto che al chiuso, tenendo conto delle diverse fasce d’età, dei gusti di ciascuno e delle disponibilità di spazio.

15 giochi per bambini da fare all’aperto

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Fonte: iStock

Da 0 a 3 anni

  1. Tappeto gioco da esterno – Per i neonati stare all’aria aperta è esso stesso un gioco tra la curiosità di vedere cose nuove e stare fuori casa. Che si tratti del giardino, del parco, di una terrazza o di una gita fuori porta avere a disposizione un tappeto adeguato sul quale posizionare i neonati è fondamentale. Coccole, peluche, giochi sonori e i primi tentativi di gattonare e camminare; le prime scoperte si fanno qui.
  2. Bolle di sapone – Semplici, divertenti e da fare anche stando seduti in balcone, in giardino o sulla panchina al parco. Che siano i bambini stessi a imparare di fare le bolle (con i classici flaconcini o con le pistole di ultima generazione) o i loro genitori, questo è un gioco a cui difficilmente rinuncerebbero.
  3. Collage di foglie e ramoscelli – Questo è un gioco per i bambini dai 2 anni in su con il quale coinvolgergli a raccogliere materiali che trovano in giardino o al parco (foglie, ramoscelli, fiori, eccetera) e usarli per attaccarli, secondo varie forme, su un cartellone. È necessario procurarsi un cartellone (ma va bene anche un foglio), della colla stick e del nastro adesivo.
  4. Girotondo – È uno dei grandi classici dei giochi all’aperto (in una stanza grande si può fare anche al chiuso) dove almeno tre bambini si prendono per mano e, cantando la filastrocca “Giro, girotondo, casca il mondo, casca la terra e tutti giù per terra”, girando tutti nella stessa direzione sviluppano coordinazione ed equilibrio.
  5. Scale e rampe – Capita spesso che tra i tanti giochi presenti in un parco i bambini si divertano più a salire e scendere i gradini delle scale o a camminare sulle rampe presenti. Lasciarli liberi di esplorare e di imparare anche a muoversi su diversi livelli è un’altra di quelle attività piacevoli, che impegnano i bambini e che si rivela utile per il loro sviluppo.
  6. Scivolo e altalena – Già a pochi mesi i neonati amano stare sull’altalena; con il passare degli anni questo divertimento non cambia, e se si è al parco (o se si ha un giardino sufficientemente grande dove prevederli) uno scivolo e un’altalena sono i giochi più divertenti che si possano fare!
  7. Piscinetta – Nelle belle giornate d’estate chi dispone di un giardino, anche piccolo, può far divertire il proprio bambino in una piscinetta piena d’acqua. Palline, pupazzi e giochi dedicati sono l’accompagnamento ideale per un’attività rinfrescante che sarà poi difficile far terminare.

Da 3 a 6 anni

  1. Attrezzi da giardinaggio – Unire l’utile al dilettevole con un’attività giocosa e allo stesso tempo molto educativa: prendersi cura di piante da balcone (non bisogna avere a disposizione per forza un giardino) e varie coltivazioni aiuta i piccoli a scoprire la natura, la pazienza della cura quotidiana e la meraviglia della nascita di fiori e frutti. Per dedicarsi a questa attività sono disponibili strumenti specifici per i bambini di tutte le età per guidarli in questa fantastica avventura.
  2. Nascondino – Ideale da fare con più bambini è uno dei giochi più antichi e noti da fare all’aria aperta (a volte anche in casa). Dividersi in due squadre, nascondersi con l’obiettivo di non farsi trovare e cercare di fare tana. Semplice, divertente e altamente movimentato.
  3. Salto della corda – Dai 5 anni in su, con una semplice corda, ci si può mettere a saltare imparando a farlo sempre più veloce e alternando i vari movimenti (salti semplici, doppi salti, eccetera), per un’attività semplice ma assolutamente sana e divertente.
  4. Un, due, tre…stella! – Un altro grande classico che stimola equilibrio e riflessi dei bambini. uno di loro si mette di spalle a un muro (o a un albero) e si volta dopo aver contato “un, due, tre” per verificare chi degli altri bambini si è mosso e, quello che non rimane immobile, deve ripartire e ricominciare il percorso per raggiungere il bambino che sta di spalle.
  5. Corsa a ostacoli – Con dei secchi, delle corde o qualsiasi altro oggetto che si abbia a disposizione è possibile creare un percorso che i bambini devono svolgere correndo, saltando, piegandosi e facendo tutte le azioni necessarie.
  6. Bowling – Con delle bottiglie e una palla leggera (o acquistando l’apposito kit) disporre i birilli a una certa distanza e invitare i bambini a lanciare la palla con le mani o con i piedi per far cadere il maggior numero di birilli/bottiglie.
  7. Gessetti colorati – Che sia sul pavimento del terrazzo o sulle apposite superfici del parco, avere a disposizione dei gessetti colorati può rivelarsi davvero divertente. Non solo per il gusto di disegnare e colorare, ma anche per farlo in un luogo insolito. E poi sempre grazie ai gessetti si possono disegnare percorsi (come quelli per giocare a campana), scritte e segni per tanti divertentissimi giochi da fare da soli o in compagnia.
  8. Andare in bicicletta – Dai 3-4 anni i bambini possono iniziare a imparare ad andare in bicicletta (ce ne sono di diversi tipi utili anche per imparare questa particolare attività) e questo tipo di gioco risulta essere molto stimolante sia dal punto di vista fisico che per la possibilità del bambino di decidere dove andare e come muoversi, imparando una nuova abilità.

15 giochi per bambini da fare in casa

Da 0 a 3 anni

  1. Palestrina – Per i neonati può essere un gioco molto utile perché ricevono diversi stimoli sensoriali (prevalentemente tattili e sonori) con i quali, stando in posizione supina, iniziano a scoprire il mondo che li circonda e a intuire le possibilità motorie.
  2. Palla sensoriale – Un gioco versatile che è anche educativo: la palla sensoriale è per i neonati un vero e proprio must che non può mancare nella loro cesta dei giochi. Ne esistono diverse tipologie e oltre a farla, semplicemente, rotolare, i bambini grazie a essa apprendono nuove abilità e sviluppano l’equilibrio, la consapevolezza dello spazio e la motricità fine. Dargli in mano la palla e lasciarli scoprire come utilizzarla è un gioco utile e divertente.
  3. Disegnare e colorare – Pastelli, pennarelli, colori a cera, matite ed evidenziatori; con i bambini più grandi questa è un’attività stimolante e tranquilla da fare tramite la quale, inoltre, comunicare con i bambini e capire come vedono la realtà che li circonda.
  4. Peluche sensoriali – Per i neonati i peluche sono meravigliosi compagni di vita e ne esistono di tantissime tipologie, forme e consistenze adatti per aiutare i più piccoli a scoprire nuove forme sensoriali e divertirsi nel relazionarsi con questi simpatici pupazzi.
  5. Travasi – Si tratta di un gioco ispirato al metodo Montessori che aiuta i bambini a conoscere e scoprire i diversi formati, consistenze e grandezze di varie sostanze. Il gioco è molto semplice e consiste nel dare ai bambini un bicchiere o una scatola di riso, pasta, farina o altri ingredienti e farglieli travasare da un contenitori all’altro scoprendo come si adattano ai vari contenitori.
  6. Costruzioni – Ne esistono di tutti i formati, materiali e dimensioni e sono un vero passatempo utile per i bambini che imparano a costruire e abbinare pezzi e per gli adulti per rilassarsi con un’attività molto divertente.
  7. Giochi simbolici – Dopo il primo anno il bambino sviluppa il gioco imitativo ed è possibile trascorrere del tempo con lui utilizzando, per esempio, la cucinetta o altri set dedicati (come quelli per fare il bucato, stirare, pulire casa, fare determinati lavori, eccetera) e imitare quello che fanno gli adulti.

Da 3 a 6 anni

  1. Sabbia cinetica – Nonostante il nome possa far sospettare qualcosa di pericoloso da usare in casa si tratta di un materiale adatto ai bambini (è quasi esclusivamente ottenuta con sabbia naturale) che non si appiccica e consente facilmente di essere modellata (un po’ come la creta). Un bellissimo passatempo per far divertire i bambini a creare oggetti e personaggi anche grazie alle formine e ai vari attrezzi con cui maneggiarla.
  2. Marionette e bambole di stoffa – Nella loro semplicità parliamo di giochi che non passano mai di moda e uniscono tra loro diverse generazioni. È un gioco che permette ai bambini di sviluppare l’immaginazione creando sempre nuove storie e avventure stimolando la logica, l’attenzione, la memoria e la concentrazione. È possibile acquistare il teatrino per le marionette già fatto pronto o costruirne uno di cartone (o di legno) e coinvolgere i bambini anche nella realizzazione e personalizzazione di questo piccolo palcoscenico.
  3. Puzzle – I cari vecchi puzzle; preziosi compagni di tanti pomeriggi e giornate trascorse a casa, da montare e smontare in continuazione per sviluppare abilità cognitive, ma anche quelle spaziali, creative, di concentrazione e logica. Ne esistono di tantissimi formati e grandezze, per tutte le fasce d’età.
  4. Pittura verticale – Oltre ai classici disegni su fogli e quaderni la cosiddetta pittura verticale, il disegno su tele, muri e superfici verticali, è un’esperienza ludica e altamente educativa per i bambini che sperimentano nuove forme e modalità di disegnare e colorare.
  5. L’arca di Noè – Se si è almeno 3 componenti (quindi anche i genitori o fratelli e sorelle), sia in casa che al parco, ci si siede in cerchio e ognuno deve dire un animale, farne il verso e un gesto. Poi lo stesso fa la persona seduta accanto a lui che deve ripetere nome animale, verso e gesto e aggiungere il suo per poi continuare fino a quando si ricorda di tutti gli animali, i versi e i gesti detti ad alta voce.
  6. Il percorso di forme e colori – Con dei fogli colorati realizzare forme di diverso colore (quadrati rossi, triangoli verdi, cerchi blu, quadrati bianchi, triangoli gialli, eccetera) e posizionarle sul pavimento. Quindi dire al bambino di camminare su quella specifica forma o su quello specifico colore e poi invertire le parti seguendo le indicazioni del bambino. Il divertimento è assicurato.
  7. Gioco dei mimi – Genitori contro figli, ma anche tra bambini, giocare ai mimi è semplicissimo e molto, molto, divertente. Si possono mimare animali, personaggi di cartoni animati, titoli di cartoni e film; l’importante è non usare la voce e ridere delle pose assunte da tutti i partecipanti.
  8. Caccia al tesoro – Questo può essere un gioco dalle potenzialità straordinarie, ideale per le feste di compleanno, ma anche per allietare i pomeriggi di pioggia o di malattia che un bambino trascorre solo in casa. È proprio la casa con le sue stanze, i suoi mobili e i suoi spazi apparentemente noti che possono rivelarsi perfetti per nascondere indizi e guidare i bambini al raggiungimento dell’obiettivo. Il tesoro, certo, che può essere la merenda o un gioco, ma anche e soprattutto il divertimento del tempo trascorso a decifrare gli indizi.
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  • Bambino (1-6 anni)