Serena Williams ha vinto tutto. Poi la gravidanza, il parto (per cui si è reso necessario un cesareo d’urgenza), la maternità. Il dibattito della comunità sportiva riguardo il suo ritorno in campo nella rosa dei migliori giocatori. Senza fermarsi, si è aggiudicata altre vittorie. Seguite da dure sconfitte: l’ultima l’ha vista raggiungere il risultato peggiore della sua carriera, un 1-6 contro Johanna Konta sul campo del Mubadala Silicon Valley Classic.

Ma fuori dal campo da tennis, dove è quasi sempre imbattibile, la campionessa ha confessato di vivere una situazione di fragilità, che la porta a non sentirsi una “brava mamma” per la figlia Olympia. Lo ha scritto in un post pubblicato su Instagram:

La scorsa settimana non è stata facile per me. Non solo stavo affrontando dei problemi personali, ma mi sentivo anche nel panico. Soprattutto, ho sentito di non essere una brava mamma. Ho letto diversi articoli in cui si dice che la depressione postpartum può durare fino a 3 anni se non viene curata. Parlandone con mia mamma, le mie sorelle e i miei amici ho capito che quello che sto provando è del tutto normale. È normale che io non mi senta abbastanza per mia figlia. Ci siamo passati tutti.

Non è la prima volta che la campionessa di tennis diventata mamma nel 2017  si rivolge alle mamme attraverso i suoi social: era successo poche settimane fa, quando aveva confessato di avere pianto per avere perso i primi passi di sua figlia perché impegnata negli allenamenti per il torneo di Wimbledon. Nel post la Williams aggiunge:

Lavoro molto, mi alleno e cerco di essere la migliore atleta che posso. Ma questo significa anche non riuscire a essere con lei quanto vorrei. La maggior parte di voi mamme deve fare i conti con la stessa cosa. Sia che si stia a casa o che si lavori, trovare quell’equilibrio con i bambini è una vera sfida. Voi siete delle vere eroine. E sono qui per dirvi che se avete una giornata o una settimana difficile è ok: succede anche a me! Ma c’è sempre un domani.

La depressione post partum, di cui si stima soffrano fino a 15 neomamme su 100, si distingue dal “baby blues” (che dura poche settimane dopo la nascita di un figlio) e può avere con sintomi particolarmente forti, che vanno dal senso di inadeguatezza per il proprio ruolo di genitore e ad una vera e propria depressione, che va curata con una terapia adeguata. Nella gallery ripercorriamo la storia della gravidanza e della maternità di Serena Williams.

Serena Williams e la depressione post-partum: "Non mi sento una brava mamma"
foto: serenawilliams@instagram
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